CIVITAVECCHIA – Tre giorni di full immersion nel mondo dell’Istituto Stendhal per le classi terze delle scuole Media Flavioni e Calamatta. Gli studenti dello Stendhal hanno voluto offrire ai loro colleghi più giovani la possibilità di partecipare alle moltissime attività e ai diversi laboratori dell’Istituto, nei suoi tre indirizzi Economico Baccelli, Turistico Croce e Alberghiero Cappannari. Così i ragazzi hanno viaggiato, con i progetti Erasmus, conoscendo attraverso il loro compagni le esperienze di lavoro e di studio in tutta l’Europa. Hanno fatto esperienza di guide turistiche con simulazioni nelle diverse lingue straniere, hanno frequentato i laboratori di informatica e di economia, hanno potuto assistere alle dimostrazioni di sala, di cucina e ricevimento alberghiero.
“Il nostro Istituto offre una serie di opportunità diverse” hanno spiegato gli studenti “Abbiamo la possibilità di conseguire le certificazioni europee nelle lingue straniere e in informatica in modo praticamente gratuito, partecipiamo a molti progetti europei, in questi anni abbiamo stretto amicizia con studenti inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi perfino finlandesi e lituani, abbiamo laboratori nuovi e molto aggiornati, i nostri insegnanti ci fanno partecipare a tanti progetti e abbiamo l’opportunità di imparare attraverso l’esperienza sul campo, attraverso l’Alternanza Scuola lavoro”.
Ogni indirizzo di studi ha le sue specificità e cerca di essere al passo con lo sviluppo della società e dell’economia del territorio, così l’Economico Baccelli ha aperto le porte all’Economia del Mare, il Turistico Croce propone lo studio di tre lingue straniere, e l’Alberghiero offre ai suoi studenti stage di specializzazione nel settore di barman e di gastronomia. “Il 6 dicembre ci sarà una serata speciale con l’apertura della scuola a tutti quanti vorranno venire a trovarci, presenteremo le emozioni e le atmosfere della cultura partenopea, si potranno anche degustare dei tipici piatti napoletani rivisitati dallo Chef Daniele Priori” concludono gli studenti dello Stendhal.
Foto d’archivio