CIVITAVECCHIA – Dal Comitato Piazza 048 riceviamo e pubblichiamo:
Martedì 27 si avvierà il tavolo tecnico presso il Ministero dell’Ambiente che si occuperà della salute ambientale di questo territorio. Ne ha dato notizia il Sindaco Cozzolino alcuni giorni fa ricordando l’impegno dell’Amministrazione sui temi ambientali e specificando gli “oggetti” del tavolo tecnico convocato dal ministero. Siamo certamente lieti che le criticità cittadine siano giunte sul tavolo del Ministro e che siano oggetto di discussione ma, leggendo la nota sindacale, non possiamo non porci alcune domande. La più importante delle quali nasce dall’espressione: “Il tavolo tecnico si occuperà di alcune questioni fondamentali per Civitavecchia tra cui il riesame dell’AIA di Torrevaldaliga Nord”. Chi è attento a questi temi sa certamente che il SEN, il documento che delinea la “Strategia Energetica Nazionale”, di recente pubblicazione, prevede l’uscita dal carbone per il 2025 (più o meno indicativamente). Allora la domanda che ci poniamo è: perché nel tavolo tecnico si parla di riesame dell’AIA e non di uscita dal carbone? La revisione dell’AIA richiede certamente tempi non brevi, ed allora che senso ha, volendo e dovendo credere al SEN? Perché il Sindaco di questa città non va a chiedere conferme e progetti per l’uscita dal carbone? Dobbiamo forse pensare che il SEN sia un documento vuoto di significato rispetto alla nostra realtà fatta di servitù energetica da troppi anni? Secondo il M5S le centrali a carbone si possono chiudere già dal 2020, così si esprimeva il M5S a maggio del 2017: “Il MoVimento 5 Stelle ha realizzato un programma energetico prospettando la chiusura delle centrali a carbone al 2020. Non sono numeri lanciati a caso ma frutto di studi che il ministro dovrebbe conoscere…….” Ancorpiù alla luce di questa espressione ci chiediamo perché un tavolo tecnico sul riesame dell’AIA e non sulla chiusura di TVN? C’è da notare che anche la UE ha posto obiettivi in merito sui quali impegnarsi. L’amministrazione brindisina ha coinvolto sul tema le organizzazioni sindacali ed ha incontrato, a fine settembre, la dirigenza Enel, per porre precisamente la questione della chiusura. Da quanto riportato sappiamo che Enel non ha risposto chiaramente sulla centrale brindisina, sebbene abbia reso noti i progetti di trasformazione per altre centrali, come Porto Tolle ed altre. Cito dal WWF: “L’operazione Porto Tolle fa parte del programma Futur-e, lanciato da Enel per riqualificare i siti di 23 centrali che hanno concluso il loro ruolo nel sistema energetico o stanno per farlo”. Quindi la domanda è pressante ed ineludibile: Perchè, posti i programmi del M5S, il SEN, le disposizioni UE, i costi sanitari dovuti alle emissioni inquinanti che si sommano tragicamente in questa città, si va ad un tavolo tecnico per riesaminare l’AIA di TVN? Lo chiederemo certamente al Ministro, ma lo chiediamo senza indugio al Sindaco di questa città Antonio Cozzolino.