ITALIA – “Il Comitato per le celebrazioni ha fatto un lavoro straordinario, selezionando centinaia di iniziative per ricordare i settecento anni dalla morte di Dante. È un anno particolare e anche in questo momento Dante aiuta a sentirci comunità nazionale e insegna ad avere fiducia. Per quest’anno dovremo avere in mente l’ultimo verso dell’Inferno che deve essere di monito, di insegnamento e di speranza: ‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’. Siamo tutti in attesa di riveder le stelle, ascoltare musica, vedere teatro, guardare cinema insieme nelle meravigliose piazze italiane”.
“Il Dantedì, istituito nel 2020, quest’anno è particolarmente importante perché coincide con il settecentenario dalla morte del Sommo Poeta. Per questo sono previste numerose manifestazioni in tutta Italia, con un fiorire di iniziative spontanee che è impossibile censire, e che si aggiungono a quelle selezionate dal Comitato nazionale Dante 2021 presieduto dal professore Carlo Ossola. Sono tantissime le iniziative previste da parte delle istituzioni culturali, del Ministero attraverso il suo patrimonio enorme di documentazione archivistica, bibliotecaria, iconografica. Nei prossimi mesi sarà un ricco calendario, sia per il Dantedì che per i 700 anni: il Comitato ha finanziato circa 100 iniziative e patrocinato circa 400 eventi e così hanno fatto le città. Il 25 marzo, giorno del Dantedì, ci sarà un evento simbolico: la lettura di un canto della Divina Commedia di Roberto Benigni al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica. La lettura sarà trasmessa in diretta Rai”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e degli eventi in programma per il prossimo Dantedì, istituito lo scorso anno ogni 25 marzo dalla Presidenza del Consiglio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il Sindaco di Ravenna, Michele de Pasquale, il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, il Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, Carlo Ossola, il Segretario Generale del Comitato Nazionale, Maria Ida Gaeta, la direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, il Presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni.