CIVITAVECCHIA – Sabato 10 Marzo il Centro Archeologico Studi Navali stante in Civitavecchia è stato visitato nei propri Laboratori dal CNRS e dall’Università Camille Jullien (CCJ) francesi oltre che da esponenti della direzione del Museo Archeologico e Navale di Arles. IL CCJ-CNRS insieme al DRASSM (Dipartimento Ricerche Archeologiche Sottomarine) francesi oggi rappresentano il gruppo di studio e di ricerca universitaria e sottomarina più prestigiosi al mondo; i loro studi principali vertono nell’esame dei relitti di area archeologica, della portualità e della navigazione antica. Ricordiamo invece che il CASN-LANS, negli anni e nel nostro territorio è conosciuto per aver realizzato gli allestimenti e le ricostruzioni navali per il Museo del Mare nel Castello di Santa Severa mentre a Civitavecchia lo ricordiamo per aver esposto i suoi studi e ricerche all’interno del la Mostra Navalia – Potenza e Tecnologia della Flotta di Roma e anche per aver favorito e stimolato ricerche a mare su relitti antichi e all’interno del porto antico di Civitavecchia presso il molo del Lazzaretto.
Le ricostruzioni del CASN-LANS, di navi antiche, apparati e macchine imbarcate, negli anni, hanno offerto l’oggetto e il soggetto per numerose trasmissioni a carattere storico-scientifico come Ulisse e Superquark dei noti giornalisti Piero ed Alberto Angela. Come non ricordare la ricostruzione parziale di una Liburna romana a dimensione reale proposta e posizionata nel porto antico di Civitavecchia per volontà dell’Autorità di Sistema Portuale e del gruppo Castalia per i festeggiamenti riguardanti la ricorrenza dell’anniversario della scomparsa dell’Imperatore Traiano, padre fondatore della Città.
In parallelo a ciò il Centro sta avviando collaborazioni con la Soprintendenza del Mare di Sicilia per lo studio dei relitti relativi a navi da commercio greco-italiche del IV sec. a.C. e di quelle militari rostrate – quadrireme e quinquereme – appartenute alla prima guerra punica, momento che sancì l’incontrastata potenza marittima Romana su tutte le altre marinerie mediterranee. Il CASN attualmente rappresenta l’unico Centro italiano di ricerca su queste tematiche e specialità inerenti alle Navi e alla navigazione antica motivo per il quale e stato designato come centro di formazione e di ricerca del Corso di Archeologia Subacquea dell’Università di Roma Tre.
Il gruppo di ricercatori sottomarini e specialisti archeologici – navali transalpini giunti a Centumcelle facenti parte del Teem del famoso professor Patrice Pomey, era composto precisamente dal Prof. Pierre Poveda, dalla Prof.ssa Giulia Boetto (CCJ – CNRS) mentre come rappresentante del Museo di Arles è intervenuta la conservatrice dott.ssa Sabrine Marlier.
L’incontro, oltre a confermare la stima reciproca e le ottime relazioni di studio e di ricerca già esistenti da anni tra i due centri, ha permesso all’Università francese di approfondire di persona gli sviluppi del tutto inediti su molteplici tematiche inerenti alla navigazione e alla vita sul mare degli antichi elaborati dal CASN-LANS. L’Università francese ha così potuto constatare, di quest’ultimo, conoscenza e capacità manuali ed artigianali legate alla lavorazione e gestione delle tecniche e tecnologie di costruzione navale più antiche che si conoscano, documentando buona parte delle ricostruzioni e delle esperienze.
Alla vista dei numerosi spaccati, ricostruiti filologicamente, che aprono alla comprensione dell’evoluzione tecnica e costruttiva navale antica e delle numerose macchine inedite pertinenti all’idraulica di bordo romana funzionanti insieme alle strutture delle grandi macchine da guerra – in costruzione – imbarcate sulle quinqueremi della flotta romana, i ricercatori francesi non hanno saputo contenere la loro meraviglia che è sfociata in un invito ufficiale per presentare alcuni di questi lavori presso vari Musei navali francesi come quello di Arles, di Marsiglia e di Fos- sur- Mer che espongono numerosi relitti di navi romani che probabilmente partirono dalle coste laziali.
L’importante incontro tra i due Enti ha permesso una più precisa conoscenza reciproca, aprendo probabilmente un ventaglio molto più ampio per collaborazioni di studio e di ricerca sperimentale inerenti alle navi e ai relitti legati alla Civiltà Greca, Etrusca, Fenicia e Romana gestite dai francesi.
Inoltre l’invito a partecipare a settembre di quest’anno ad un grande congresso che si terrà a Marsiglia sulle tradizioni storico–archeologiche marine del Mediterraneo, e non solo, potranno permettere al CASN LANS di aprirsi al mondo archeologico navale globale augurandoci che pure Civitavecchia possa trarne visibilità, situazione che il CASN-LANS da diverso tempo auspica e sta proponendo e offrendo a tutte le Istituzioni della Città, cercando di ricordare a queste la sua importante natura storico- marittima portuale di origine che spesso viene dimenticata.
Nella foto gentilmente concessa: la ricostruzione parziale di una Liburna romana esposta all’interno del Porto Storico di Civitavecchia.