LOCARNO – I bip di R2-D2. L’urlo di Wilhelm. Il ronzio della spada laser. Il respiro pesante e meccanico di Darth Vader. I versi elettronici di Wall-E. L’ewokese, la lingua parlata sulla Luna boscosa di Endor. Tutti questi effetti sonori sono il frutto dell’immaginazione di un unico uomo: Ben Burtt, progettista del suono e voice actor pluripremiato agli Oscar. È lui a nascondersi dietro a un numero impressionante di effetti audio impressi nella memoria di svariate generazioni di spettatori e ancora oggi imitati nei cortili delle scuole di tutto il mondo. Quando il protagonista della versione originale di E.T. – L’extra-terrestre (1982) sollevava il dito luminoso pronunciando la mitica frase «E.T. telefono casa», di chi era l’inconfondibile voce roca? Di un fumatore accanito scovato da Ben Burtt in un piccolo caffè.
Insieme a numerosi altri riconoscimenti, Burtt si è aggiudicato due Oscar per il miglior montaggio sonoro grazie a E.T. – L’extra-terrestre (1982) e a Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), oltre a due Oscar Special Achievement Award per il montaggio sonoro con Guerre stellari (1977) e I predatori dell’arca perduta (1981).
Oltre a essere progettista sonoro e montatore della trilogia prequel di Guerre stellari (1999-2005), Burtt è anche un regista affermato, autore di documentari su temi diversissimi, dal volo nello spazio e il lavoro in una stazione spaziale (Blue Planet nel 1990 e Destiny in Space nel 1994) alla storia del crimine in America (The American Gangster, 1992), fino naturalmente al suo campo d’elezione, gli effetti speciali, con Special Effects: Anything Can Happen (1996). Di recente, Burtt ha dato vita a Behold, un’esperienza cinematografica non lineare sui film e lo spazio proposta nell’esposizione permanente dell’Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles.
Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Ben Burtt è una parte fondamentale della mitologia di Guerre stellari. Giovane e precoce prodigio degli effetti sonori, crea una biblioteca di suoni organici per portare in vita l’universo dei rumori dei film. Le sue creazioni sonore diventano inseparabili dalla mitologia della saga lucasiana. Per la vibrazione delle spade laser utilizza il ronzio di un proiettore cinematografico mixato a un tubo catodico. Per ottenere il verso di Chewbecca unisce fra di loro i versi di numerosi animali (un orso, un tricheco, un leone e altri). Per realizzare il rumore delle porte delle astronavi registra quello delle porte della metropolitana di Philadelphia. Per i Caccia TIE utilizza il barrito rallentato e deformato di un elefante unito al rumore di un’auto sull’asfalto bagnato. Per i blaster registra i colpi di martello sui cavi di una torre radio. E infine, per ottenere i bip di R2-D2 utilizza il suono del sintetizzatore ARP 2600 mixato alla sua voce. Premio Oscar per gli effetti di Guerre stellari, E.T. – L’extra-terrestre, I predatori dell’arca perduta e Indiana Jones e l’ultima crociata, Ben Burtt è un pioniere e un visionario che ha cambiato radicalmente il modo in cui percepiamo i suoni al cinema”.
Il programma dell’omaggio
La cerimonia di conferimento del Vision Award Ticinomoda 2024 avrà luogo la sera di mercoledì 14 agosto in Piazza Grande. Il programma di Locarno77 includerà la proiezione di un titolo di spicco selezionato da Burtt all’interno della sua variegata filmografia. Inoltre, Giovedì 15 agosto alle 10.30 Burtt parteciperà a una conversazione con il pubblico del Festival al Forum @Spazio Cinema. La 77esima edizione del Locarno Film Festival si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.