Homepage ROMA & PROVINCIA Arpa Rock di Micol all’Auditorium Parco della Musica

    Arpa Rock di Micol all’Auditorium Parco della Musica

    6:41 am
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    ROMA – Venerdì 4 maggio, alle ore 21.00, l’arpista Micol presenta al Teatro Studio Gianni Brogna dell’Auditorium Parco della Musica Arpa Rock, il suo album di debutto. Micol arriva a questa produzione al termine di un percorso che (dopo il diploma ottenuto presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia con il massimo dei voti) l’ha vista protagonista all’inizio come arpa solista nell’ambiente classico con l’Orchestra Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti in seguito come arrangiatrice di brani rock e pop per la sua arpa elettrica. L’arpa di Micol ha incantato spazi televisivi (tra cui Geo su Raitre e Music su Canale 5) e festival (Sherwood rock festival, Atina jazz Festival, Festival mondiale dell’arpa a Rio de Janeiro) con esecuzioni che sono delle vere e proprie indimenticabili performance. “Arpa Rock” segna una tappa importante nel percorso di Micol come sperimentatrice dell’arpa: l’album è stato registrato da Fabio Ferraboschi presso lo studio Busker di San Faustino di Rubiera (Reggio Emilia). Micol ha scelto alcuni brani che hanno fatto la storia del rock, li ha ri-arrangiati e reinterpretati in un modo unico e personale. Si spazia dal rock al pop, dal dub al nu jazz, ci si immerge in veri e propri inni generazionali come Smelllike teen spirit dei Nirvana di Kurt Cobain, Grace di Jeff Buckley, Firth of Fifth dei Genesis, Space oddity di David Bowie e ancora Meðsuð í eyrum dei Sigur Ross, No surprise dei Radiohead, Teardrop dei Massive Attack, e un immancabile Bruce Springsteen con Born to Run. I brani di Arpa Rock sono tutti “colorati” con l’elettronica tranne Stairway to heaven dei Led Zeppelin e Morning has broken di Cat Stevens per sola arpa elettrica. Unico brano Italiano è Luglio, agosto, settembre (nero) degli Area di Demetrio Stratos, una scelta senza dubbio molto interessante e fuori dagli schemi del mainstream. Quando i polpastrelli di Micol toccano le corde dell’arpa tutto diventa improvvisamente possibile, ogni musica può uscire fuori, pronta ad emozionare e coinvolgere l’ascoltatore. Ad impreziosire il disco ospiti che testimoniano la capacità di Micol di coinvolgere colleghi illustri: in Firth of fifth il tocco di Sergio Cammariere al pianoforte modificato e in Space Oddity la voce e la chitarra di Davide Combusti in arte The Niro.

    Biglietto unico 14 euro + d.p.