BOLOGNA – Nel fine settimana di Pasqua, nello specifico da sabato 16 aprile, verrà per la prima volta aperto ai visitatori Palazzo Caprara Montpensier, sede della Prefettura di Bologna, nonché uno degli edifici più affascinanti e ricchi di storia della città.
Nelle sale del Palazzo, edificato a partire dal Seicento su impulso della famiglia Caprara e progetto del Terribilia, è passata la storia d’Italia e d’Europa. Qui nel 1805 ha soggiornato Napoleone, poi divenuto proprietario del palazzo, e qui sono passati diplomatici e dignitari di tutte le più grandi casate europee dalla Francia, alla Svezia, alla Spagna. Dopo l’Unità d’Italia è stato destinato ad uso pubblico, divenendo appunto sede della Prefettura.
Le visite consentono così di dischiudere un vero gioiello di storia ed architettura. I visitatori potranno accedere al palazzo in gruppi da 25 persone, attraverso visite guidate gestite da guide professioniste. La visita sarà della durata di circa un’ora e un quarto per gruppo, e gli accessi avverranno a cadenza regolare, con tre turni la mattina (ore 10:00, 11:00 e 12:00) e tre al pomeriggio (ore 15:00, 16:00 e 17:00), ogni sabato, domenica e festivi – escluso il 2 giugno, Festa della Repubblica.
La visita guidata avverrà con l’ausilio di auricolari e percorrerà tutti gli spazi del Palazzo del Buon Governo, che risale a inizio del XVII secolo. Il tour condurrà infatti alla scoperta dei saloni e della cappella del maestoso palazzo, ripercorrendo la storia politica della città e dei suoi illustri proprietari fino allo stesso Napoleone Bonaparte, di cui è possibile visitare la stanza. Oltre a quest’ultima, saranno aperte al pubblico anche la sala con teatro privato e lo studio del Presidente della Repubblica Italiana.
I biglietti possono essere acquistati online sul sito www.bolognawelcome.com, su MyBologna mybologna.app e fisicamente nell’ufficio informazioni di Bologna Welcome in Piazza Maggiore 1/e. La possibilità di acquisto del biglietto di ingresso anche online permette ai visitatori di pianificare la visita con anticipo, ancora prima di arrivare in città, selezionando l’orario più adatto alle proprie esigenze ed evitando così code e assembramenti.
“Inauguriamo la stagione primaverile – è il commento del sindaco Matteo Lepore – con una nuova proposta culturale per la città di Bologna, che vede in queste settimane una decisa ripresa del turismo dopo il periodo critico della pandemia. Portici UNESCO, Torri, Musei, Palazzi storici, musica, sono solo alcuni degli elementi che vanno a comporre un mosaico di offerte che rendono Bologna una destinazione sempre più attraente per italiani e stranieri. Ringrazio il Prefetto per aver deciso di aprire le porte di un palazzo dal valore straordinario, a due passi da Piazza Maggiore. Un altro tesoro, fino ad oggi rimasto nascosto al grande pubblico, che ora potrà essere scoperto da turisti e bolognesi”.
“Ho voluto fortemente che Palazzo Caprara Montpensier, sede della Prefettura, fosse aperto ai bolognesi e ai turisti in visita in questa splendida città. – dichiara il Prefetto Attilio Visconti – Ho voluto anche che Bologna Welcome curasse tutti gli aspetti inerenti le visite nel Palazzo del Governo durante i fine settimana e inserisse la struttura nel circuito turistico in maniera permanente. Palazzo Caprara Montpensier, infatti, è un gioiello di questa città che non poteva assolutamente non essere valorizzato e restare sconosciuto ai tanti turisti italiani e stranieri”.
“Dopo il tour dei Portici Unesco e l’apertura al pubblico della Torre dell’Orologio e di Palazzo Re Enzo, l’offerta culturale di Bologna continua ad arricchirsi con le visite a questo straordinario Palazzo del centro storico, finora inaccessibile ai visitatori. – dichiara Giovanni Trombetti, Presidente di Bologna Welcome – Grazie a una fruttuosa collaborazione tra Comune di Bologna, Prefettura e Bologna Welcome, riusciamo ad aggiungere un ulteriore tassello alle proposte per turisti e cittadini. Un Palazzo che ricopre un ruolo fondamentale per la città, sia a livello storico che architettonico e che da sempre ha affascinato i bolognesi. Finalmente possiamo scoprirne le straordinarie ricchezze e ringrazio quindi il Prefetto di Bologna, così come il Comune, per questa incredibile nuova opportunità”.