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    Alla scoperta di Moggiona

    5:37 am
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    POPPI (AR) – Moggiona è un incantevole paesino dalla lunga storia. Si trova in Toscana, in Casentino (provincia di Arezzo) nascosto nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi a pochi chilometri dal Monastero di Camaldoli e da Poppi, Moggiona affascina i visitatori con la sua bellezza e autenticità. Con una popolazione che si riduce a soli 70 abitanti durante l’inverno questo pittoresco borgo prende vita durante l’estate, accogliendo turisti, villeggianti e amanti della natura.

    E’ un piccolo agglomerato di case, ma la sua forza risiede nella variegata offerta di cose da vedere che permettono di scoprire la vera anima, la storia e la tradizione, che, grazie ai suoi abitanti, vengono tramandate con passione.

    La bottega del bigonaio

    La bottega del bigonaio è stata creata su iniziativa della Pro Loco di Moggiona con l’obbiettivo di preservare la memoria dell’antico “mestiere del bigonaio”. Una vera e propria arte che consisteva nella realizzazione di contenitori troncoconici in legno, a doghe tenute insieme da cerchi, che servivano al momento della vendemmia per trasportare l’uva dalla vigna alla fattoria. Commercializzati in mezza Toscana i bigoni hanno rappresentato l’economia principale del paese per secoli. Ancora a metà del secolo scorso in paese si contavano ben 25 botteghe attive con 50 bigonai al lavoro.

    La visita alla Bottega del bigonaio, che fa parte integrante dell’Ecomuseo del Casentino, si sviluppa su due sezioni distinte:

    La prima sezione ricostruisce l’ambiente tipico di una bottega tradizionale Qui gli antichi attrezzi esposti e una documentazione dettagliata e corredata di fotografie d’epoca raccontano ogni fase del processo di lavorazione e il periodo storico.

    La seconda sezione ospita una collezione di manufatti realizzati dai maestri-bigonai, sia nella prima fase (bigoni, barili), sia nella seconda fase, quando, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso gli artigiani si adattarono alle nuove richieste producendo oggettistica varia e piccolo mobilio per arredi rustici, senza tuttavia perdere il riferimento storico, e cioè lavorando sempre con doghe e cerchi.

    Ma l’esperienza più emozionante è l’incontro con gli anziani del paese che raccontano e dimostrano in prima persona tutti i segreti di quell’antico mestiere che non vogliono far tramontare. Un incontro che illumina il cuore.

    La mostra permanente sulla guerra e la Resistenza in Casentino

    Moggiona ospita inoltre una Mostra Permanente che affonda le sue radici nel travagliato periodo storico attraversato dalla comunità locale durante la seconda Guerra Mondiale. Il piccolo borgo fu infatti direttamente coinvolto nella realizzazione della Linea Gotica e fu testimone di episodi dolorosi che culminarono in un tragico eccidio nazifascista avvenuto il 7 settembre 1944. Diciotto persone, bambini, donne, anziani, inermi e assolutamente senza colpa, furono barbaramente trucidati.

    Quegli avvenimenti hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva della comunità di Moggiona ed hanno portato alla realizzazione dell’Ecomuseo della Guerra e la Resistenza in Casentino. In uno antico ambiente sono raccolte testimonianze che permettono di conoscere e di ripercorrere i tragici eventi che si verificarono nel territorio casentinese in tempo di guerra.

    Alla Mostra è collegato un “anello sulla linea gotica”, individuato e munito di segnaletica dalla Pro Loco Moggiona, che si sviluppa a monte del paese. Percorrendolo si possono osservare le residuali postazioni da cannone e da mitragliatrice che furono fatte realizzare dall’esercito tedesco.

    Il percorso del lupo

    Su iniziativa del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è stato recentemente creato un coinvolgente itinerario dedicato al carnivoro simbolo del Parco, il Lupo Appenninico, il temuto predatore che ha recentemente riconquistato il nostro territorio in modo permanente.

    Questo percorso affascina grandi e piccoli e fornisce ai visitatori un’esperienza unica nel cuore della natura e una vera prospettiva per conoscere il lupo, sfatando i falsi miti che lo hanno a lungo dipinto come nemico del’uomo.

    I visitatori hanno infatti l’opportunità di imparare a conoscere davvero questo magnifico predatore così importante per gli equilibri naturali, superando le convinzioni errate che spesso lo hanno contraddistinto nell’immaginario collettivo.

    Il viaggio inizia presso il Bar all’ingresso del paese, dove è stato allestito un punto di informazione e di accoglienza. Uscendo poi per un centinaio di metri dal paese si trova il percorso faunistico del Tega che conduce, attraverso un facile sentiero accessibile a tutti, alla scoperta dell’etologia del lupo,grazie a bacheche informative disseminate sul percorso, e porta alla meravigliosa e sorprendente Tana del Lupo. Il cammino, di poche centinaia di metri, si conclude con L’Osservatorio Faunistico, sempre aperto a tutti.

    Tornando in paese e dirigendosi verso il centro storico si giunge allo spazio didattico espositivo. Qui le belle immagini realizzate dall’illustratrice Sara Brezzi e numerose postazioni audiovisive permettono di immergersi completamente nel mondo dei lupi e di scoprire i loro segreti, le fiabe e leggende che li vedono protagonisti, e il loro reale ruolo nell’ecosistema naturale.

    E per finire in bellezza a poca distanza si trova il Parco giochi del lupo, divertente e sicuro pere i piccoli, rilassante per i grandi.

    Nei pressi del Parco Giochi del lupo e del chiosco-pizzeria è posizionata la panchina del Parco Letterario dedicato ad Emma PERODI e alle sue Novelle della Nonna ambientate nel nostro territorio.

    Per tutte le informazioni sugli orari di apertura degli Ecomusei e del percorso del lupo chiedere al Punto Informazioni presso il bar del paese (tel 0575 556018), oppure contattare la Pro Loco Moggiona: 3343050985 – 3460827756 – 3490660945.

    Quando visitare Moggiona

    Moggiona è un borgo suggestivo in ogni stagione: i colori della natura cambiano e il paese non perde mai il suo aspetto magico e incantevole. Numerosi sono gli eventi che animano il borgo, soprattutto in estate. Gli annunci delle manifestazioni in programma compaiono puntualmente sulla pagina facebook Pro Loco Moggiona. L’evento clou estivo è la grande festa del fungo porcino che si tiene ogni anno il 14 – 15 – 16 agosto (pranzo e cena), e che porta nel piccolo paese migliaia di buongustai.

    Come raggiungere Moggiona

    Moggiona si trova nel cuore del Casentino, in provincia di Arezzo da cui dista circa 45 Km:

    Se si arriva da Roma lungo la A1 si deve prendere l’uscita Arezzo, poi la SR 71 Umbro Casentinese direzione Bibbiena/Poppi. Una volta arrivati a Poppi si prenda la SP 67 in direzione di Camaldoli/Moggiona.

    Se si arriva da Firenze si deve percorrere la SS 70 della Consuma, sorpassare Poppi e prendere la SP 67 per Camaldoli/Moggiona

    Per raggiungerla dalla Romagna si prenda la E 45 e si esca a Bagno di Romagna. Si prosegua poi per la SS71/ SR 71 (Passo dei Mandrioli) fino a Camaldoli e a Moggiona.