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    Al Teatro Traiano, week end con “Dieci piccoli indiani”

    11:34 am
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    CIVITAVECCHIA – “Dieci piccoli indiani” al Teatro Comunale Traiano. Spettacolo della Grande Stagione in programma per sabato 16 (ore 21.00 – Turno A) e domenica 17 dicembre (ore 17.00 – Turno B) con la regia di Ricard Reguant e scene di Alessandro Chiti.

    E’ considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie, tanto che anche la cinematografia è piena di rimandi all’opera della scrittrice. Ma dieci piccoli indiani resta nella memoria universale una perfetta struttura letteraria capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. La storia è nota: dieci sconosciuti per vari motivi sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Arrivati nelle camere, trovano affisse agli specchi una poesia, “Dieci piccoli indiani”. La filastrocca parla di come muoiono, uno dopo l’altro, tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti dell’isola, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare ad una scioccante conclusione. L’assassino si nasconde tra di loro. Una vicenda piena di intrigo e suspense che trova il suo apice in un finale tra i più elettrizzanti e spiazzanti mai scritti. L’uso della filastrocca infantile, ribadisce il clima angosciante che pervade tutto il romanzo e che si manifesta tra i due poli contraddittori della colpa e dell’innocenza. La stessa filastrocca come definisce il critico inglese Falzon “E’ un’arma a doppio taglio, aiuta a creare quell’atmosfera magica e surreale, quella regressione infantile verso una vacanza nell’irrazionale e, allo stesso tempo, scandisce, con il suo ritmo inesorabile, la minaccia di morte che incombe su ciascun personaggio. Tutti professionisti sicuri di se e della solida posizione sociale che viene messa in discussione dal preciso momento in cui sbarcano sull’isola”.

    Note di regia:

    Questa nuova versione teatrale si adatta ai tempi e all’estetica del momento facendo godere il pubblico nella ricerca dell’enigma preparato dalla Signora Agatha; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini? Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, rivelando le proprie carenze facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari.

    Foto gentilmente concessa