CIVITAVECCHIA – Presso il Polo Universitario di Civitavecchia il Generale di Corpo d’Armata Edoardo Valente, comandante in seconda della Guardia di Finanza, ha tenuto una lezione magistrale sul ruolo della Guardia di Finanza per la strategia della sicurezza nelle dinamiche economico-finanziarie. Ha avviato i lavori il professor Enrico Maria Mosconi, coordinatore del polo di Civitavecchia, portando i saluti del Rettore Stefano Ubertini e sottolineando l’importanza del ruolo della formazione Accademica nel creare competenze a valore intersettoriale. “Costruire competenze solide – ha detto – per avere nuove generazioni di professionisti all’altezza della sfida della complessità, richiede un passaggio non scontato che è quello del confronto con la realtà e le sue dinamiche”. Il Generale Edoardo Valente ha aperto il suo intervento con una approfondita analisi del contesto internazionale, necessaria allo studio strategico della Sicurezza Economico Finanziaria, soffermandosi sull’influenza della globalizzazione e dei connessi profili di delocalizzazione e digitalizzazione, rispetto alle logiche produttive e distributive, anche in termini di velocità di trasformazione e contrazione dei tempi “azione/reazione”. Il Generale Valente ha definito la Sicurezza economico – finanziaria come quel “… complesso di condizioni afferenti il sistema economico di un Paese, che ne assicura uno sviluppo armonico in termini di sana crescita del P.I.L. e in una condizione di sano incremento dei livelli occupazionali, consentendo di innalzare il livello di benessere dei cittadini”. Si è poi soffermato sull’argomento inerente le attività delinquenziali, capaci di generare flussi finanziari enormi, con effetti distorsivi sulle dinamiche di mercato, a discapito degli operatori economici onesti, nonché sul tessuto imprenditoriale sano minacciando il regolare sviluppo economico. Gli studenti hanno appreso quali siano le linee strategiche di formazione all’interno della Guardia di Finanza, ma soprattutto il ruolo di Polizia economico – finanziaria necessario alla tutela e salvaguardia degli interessi economici e finanziari, e anche di “tutela dello sviluppo e del benessere”, sia del nostro Paese che dell’Unione Europea. Il Generale Valente e il professor Mosconi hanno poi risposto a numerose domande degli studenti. La giornata è proseguita presso il CISMAR, Centro Ittiogenico Sperimentale Marino, che fa parte del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università degli studi della Tuscia, diretto dal professor Giuseppe Nascetti, dove sono state illustrate le ultime ricerche su argomenti di frontiera per la biologia marina. “Dobbiamo ricordare ai nostri studenti che il lavoro c’è -ha evidenziato il professor Mosconi- ma non è più quello di prima”. La formazione è lo strumento dinamico e strategico per, contemporaneamente, migliorare le prospettive di carriera e l’occupabilità dei laureati, ed impatta sulla capacità degli operatori dando al “sistema Paese” migliore capacità di affrontare la sfida della complessità. “E’ sempre più necessario-ha sottolineato il Generale Valente -accompagnare lo studio di qualunque disciplina con l’individuazione e l’apprendimento dei valori etici che ne sono all’origine. La lezione tenuta dal Generale Valente, ha dato notevole profondità al valore strategico della formazione Accademica. Le attività, i Corsi di laurea e Master dell’Università della Tuscia si svolgono presso il Consorzio dell’Università per Civitavecchia, di cui sono soci la Fondazione Cariciv, il Comune di Civitavecchia e l’Università della Tuscia.