Homepage ATTUALITÀ Acquasparta, biodiversità e sostenibilità d’alta quota con le storie dal Karakoram

    Acquasparta, biodiversità e sostenibilità d’alta quota con le storie dal Karakoram

    5:24 am
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    ACQUASPARTA (TR) – “Aria Sottile – Storie dal Karakoram ai piedi del K2″, Biodiversità e sostenibilità d’alta quota”, è il titolo dell’iniziativa in programma domenica ad Acquasparta dalle ore 17,00.

    Una giornata internazionale a supporto delle iniziative per lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità locali di una delle regioni più affascinanti dell’Eurasia, la catena del Karakoram nel Nord del Pakistan. Le tematiche oggetto della serata ricadono nell’ambito della sostenibilità e il coinvolgimento delle piccole comunità rurali locali in attività di tutela ambientale, della gestione ecosostenibile delle risorse naturali e di valorizzazione del patrimonio agro-pastorale nelle regioni d’alta quota con validi esempi dalle montagne del Karakoram (Gilgit- Baltistan, Nord del Pakistan), in linea sia con le diverse azioni dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sia con i propositi della Convenzione di Faro, ratificata proprio in questi ultimi anni anche dal nostro Paese.

    L’iniziativa che verrà presentata ad Acquasparta, nel piccolo borgo di Portaria situato a ridosso dei monti Martani, nasce come proposta culturale del Cams dell’Università degli Studi di Perugia nell’ambito delle attività di terza missione dell’Ateneo di Perugia, che vedono orti e musei dell’Università in prima fila sul territorio tra le comunità per favorire le relazioni sociali, attraverso la cultura “prodotta” dall’Ateneo, in collaborazione con l’Associazione Acqua, il Comune di Acquasparta e A.s.b.u.c. Portaria. Il legame tra l’Italia e quelle regioni, apparentemente così lontane e remote, è dovuto anche alla Storia dell’Alpinismo, poiché sono stati proprio i nostri connazionali a raggiungere per primi la maestosa vetta del K2 (8.611 m s.l.m.), la seconda montagna più alta dell’intero pianeta, il 31 luglio 1954. Inoltre, il ruolo dei musei scientifici è oggi molto cambiato e le collezioni che questi conservano sono diventate un tramite “unico” e “diverso” per aprire nuove strade verso il contatto e la conoscenza di terre, ambienti, piante e animali, storie, popoli e culture, persone e comunità… altre/i!

    Le collezioni Storiche dell’Università degli Studi di Perugia conservano infatti diversi campioni provenienti dalle regioni montuose che coronano il subcontinente indiano, come ad esempio lo splendido Monal o Lofoforo splendente (Lophophorus impejanus (Latham, 1790)). Una specie “simbolo carismatico” di queste regioni montuose, che vede proprio nelle montagne del Karakoram una delle sue più sicure roccaforti di sopravvivenza. Nasce da questi presupposti il nostro interesse verso l’intera regione delle Alte Valli dell’Hunza Nagar, nel cuore montuoso del Gilgit-Baltistan. Regione che sta vivendo importanti trasformazioni grazie alla concretizzazione di un modello di responsabilizzazione comunitaria che non può lasciarci indifferenti di fronte a una crisi climatica globale come quella che stiamo vivendo, poiché impostata in un’ottica di sviluppo ecosostenibile che passa attraverso il recupero di antichi “saperi”.

    Il programma della giornata allegato alla presente mira a conoscere e comprendere, attraverso il caso delle montagne del Karakoram (Gilgit-Baltistan, Nord del Pakistan), cosa può significare la gestione ecosostenibile delle risorse naturali, con l’intento di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Ore 17:00 Saluti delle autorità. A seguire: Massimo Speranti, Presidente A.S.B.U.C. Portaria, “Il dominio collettivo di Portaria”. Intervento del Dott. Salamat Ali, fisico delle particelle, agricoltore biologico e documentarista pakistano di Hunza-Nagar (Pakistan), che interverrà riguardo alle attività in corso e in progetto per la tutela e la valorizzazione dell’agro-biodiversità nel Gilgit-Baltistan, proiettando anche dei filmati, prodotti dal relatore stesso, su usi, costumi, tradizioni produzioni agroalimentari tipiche delle comunità rurali montane delle “Alte Valli degli Hunza” (Pakistan).

    Ore 19 Visita guidata al borgo di Portaria e piccola esercitazione di analisi sensoriale del miele. L’iniziativa di Acquasparta, è stata cofinanziata dalla Regione Umbria ad Euromedia s.r.l., nell’ambito del Bando Sostegno Progetti Imprese Culturali e Creative 2020 ed è organizzata e curata dal CAMS – Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia, dal Comune di Acquasparta, dall’Associazione ACQUA, da A.S.B.U.C. Portaria, dalla Sezione  “Giuseppe Bellucci” di Perugia del Club Alpino Italiano (CAI), dalla Scuola intersezionale regionale di Alpinismo “Giulio Vagniluca” e da  T-Trane record-Store.