CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo:
La scomparsa di Sorella Arena Barbara lascia un grande vuoto in tutto il mondo della Croce Rossa che esprime il suo cordoglio alla famiglia e la ricorda come straordinario esempio di umanità.
Il suo percorso in CRI nasce negli anni della guerra quando all’età di 16 anni ebbe la forza di portare in braccio un bambino colpito da una bomba fino in ospedale e lo assistette fino alla fine. Già nel ’44 a Spoleto a soli 17 anni ebbe l’onore di indossare per la prima volta il velo, ma gli eventi bellici le impedirono di coronare il suo sogno di diventare Crocerossina, sogno che realizzò nel ’66 proprio qui a Civitavecchia. Per circa venti anni è stata Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie di Civitavecchia che ha guidato con competenza e correttezza; è stata sempre accanto alle Sue sorelle, ne ha compreso i bisogni, le necessità, la forza, le debolezze. Un percorso ispirato da amore profondo per quei valori che sono i principi ispiratori della Croce Rossa, dall’attenzione per chi ha bisogno, per chi soffre, dall’umanità, dall’imparzialità, dal profondo senso di giustizia.
Arrivederci, cara Sorella.
Foto gentilmente concessa