Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato dal Ministro Franceschini, aderisce alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne promossa dalle Nazioni Unite. E lo fa pubblicando sui propri canali social alcune immagini per ricordare la forza della donna nell’espressione artistica. Dipinti, sculture, stampe, busti, reperti archeologici e ritratti delle collezioni museali italiane: da Sofonisba Anguissola, una delle prime esponenti della pittura europea, ritrattista alla Corte di Filippo II di Spagna, a Ofelia, il personaggio shakespeariano e tragica eroina, che ha ispirato nei secoli pittori e poeti e che qui prende le forme della scultura in gesso di Arturo Martini conservata alla Pinacoteca di Brera, l’autoritratto della pittrice lombarda Maria Callani del Museo della Pilotta di Parma, e ancora il dipinto pompeiano di Saffo – conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli – la poetessa greca che ha tradotto in versi l’erotismo femminile, il busto di Costanza Bonarelli scolpito da Gianlorenzo Bernini ed esposto al Museo nazionale del Bargello di Firenze, e ancora, tra le tante altre protagoniste della galleria di immagini, la Fornarina di Raffaello – conservata a Palazzo Barberini – fino a Le Tre Età, il capolavoro dell’artista austriaco Gustav Klimt, simbolo delle tre fasi della vita femminile e Jane Burden Morris, modella, musa dei preraffaelliti e moglie dell’artista e architetto britannico William Morris (entrambe le opere sono conservate alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma). Una raccolta di opere che, in un giorno simbolico, dice no alla violenza contro le donne e le ragazze.
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