MATERA – Il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola ed il Museo di Palazzo Lanfranchi si preparano a vivere un sabato ricco di emozioni grazie agli eventi promossi dal Polo Museale della Basilicata in occasione delle prossime festività natalizie, vissute quest’anno in modo speciale per l’imminente avvio di Matera – Basilicata 2019.
Dopo la mostra sul Circuito dei Musei ACAMM (visitabile nella Sala delle Arcate fino al 27 gennaio), oggi Sabato 22 dicembre, alle ore 18.00, nella Sala Pascoli del Museo di Palazzo Lanfranchi, sarà inaugurata la mostra fotografica di Luciano e Marco Pedicini SEDIMENTAZIONI / occhi su Matera, condivisa dalla Direttrice del Polo Museale della Basilicata Marta Ragozzino.
La mostra – potrà essere visitata gratuitamente fino 31 gennaio 2019 nelle ore di apertura del Museo – si compone di 39 fotografie, rappresentative dei “segni” di una millenaria civiltà, che non ha conosciuto soluzione di continuità dal paleolitico ai giorni nostri, interpretati dalla sensibilità di due fotografi detentori di uno dei più ricchi archivi fotografici di opere del meridione, e non solo, provenienti in prevalenza da collezioni museali.
Conclusa da poco la mostra 10 Fotografi per 10 Musei, Palazzo Lanfranchi riapre le proprie porte alla fotografia d’autore. I lavori esposti rimarranno nella disponibilità del Polo Museale che in questo modo incrementa ulteriormente i propri “fondi” fotografici.
Fotografi da tre generazioni, i Pedicini hanno improntato fin dall’inizio la loro ricerca sulla fotografia del patrimonio culturale e sono punto di riferimento per studiosi di tutto il mondo. Luciano Pedicini ha esposto in mostre personali in diversi musei napoletani, a Parigi, a Madrid e a Pamplona. Insegna Fotografia di Beni Culturali all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Marco Pedicini, dopo l’Università, decide di dedicarsi a pieno alla fotografia. Realizza inoltre insieme al fratello Matteo dei corti-documentari tra i quali Il Viaggio di Nettuno (sulla fontana Medina).
La serata continua nel grande salone al primo piano del Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, dove alle ore 21.00, ingresso gratuito, sarà possibile assistere ad una versione jazzistica della fiaba musicale Pierino e il lupo, arrangiata da Ettore Fioravanti.
Questo spettacolo consolida la strategia culturale portata avanti in questi anni dal Polo Museale: aprire le porte dei musei alla contemporaneità e alla partecipazione / condivisione di tutti, con un’attenzione particolare alle aspettative delle giovani generazioni.
Pierino e il lupo fu scritta dal grande compositore russo Sergej Prokofiev nel 1936. La versione jazzistica della favola è stata pensata anni fa dal batterista Fioravanti, con l’aiuto di Roberto Spadoni, per piccola orchestra. A Matera si assisterà alla versione per quintetto: sax, clarinetti, vibrafono, contrabbasso e batteria e voce recitante, con più ampio spazio all’improvvisazione, testi poetici originali commentati in diretta dai musicisti e un multi-finale scritto dai bambini durante un laboratorio, anch’esso arricchito da improvvisazioni e alcune musiche composte per l’occasione dallo stesso Fioravanti.
I musicisti coinvolti, tutti profondi conoscitori della tradizione jazzistica e dell’essenza improvvisativa che è anima di quella stessa tradizione, sono Ettore Fioravanti (batteria, arrangiamenti), Marco Colonna (clarinetto soprano e basso), Francesco Lo Cascio (vibrafono), Igor Legari (contrabbasso), Gaetano Partipilo (sassofono alto) e Silvana Kühtz (voce in parola e testo). Lo spettacolo è una produzione del Festival della parola di Noci 2018 e si avvale della collaborazione dell’Associazione Poesia in Azione.