CIVITAVECCHIA – Conformisti e Maggioranze nel libro della Prof.ssa Simonetta Bisi. Ieri pomeriggio, nella Sala Giusy Gurrado (Fondazione Cariciv), è stata presentata la pubblicazione “La Maggioranza Sta. I conformisti del XXI secolo.” Moderatore dell’incontro il Dott. Luca Guerini (giornalista).
Alberto Brandolini (Presidente Lions Club “Civitavecchia- Porto Traiano”): “E’ un bellissimo libro, invito i presenti ad approfondire gli argomenti trattati.” La Dott.ssa Palmina Falla (Presidentessa Fidapa): “Ringrazio tutti voi per la partecipazione.” Il Prof. Ettore Falzetti (attore e regista) ha letto alcuni passi del libro. La Dott.ssa Caterina Battilocchio (Antropologa): “Il testo è rivolto a noi, la maggioranza siamo noi. All’interno ci sono ventidue capitoli, con le descrizione dei luoghi della nostra vita di tutti i giorni, sia fisici che non. L’autrice è andata ad esplorare e indagare dove sta la maggioranza, quelle persone che mai si mettono in discussione. Perché si seguono gli altri? Per dare senso alla nostra vita, per questo si cerca di seguire quello che la maggioranza ritiene giusto e accettabile. Sono persone che cercano una tana per trovare un comodo riparo dall’esterno.” Fabrizio Barbaranelli (Spazioliberoblog): “Il politico cerca la maggioranza, la deve capire. Credo che sia un libro scritto in assoluta libertà, affronta i problemi della quotidianità come se conversassimo. E’ un atto di accusa per tutti noi, ragionamenti su maggioranza e conformismo. Parla di noi, del nostro modello di vita, dovremmo riconoscerci in molte cose.” L’autrice ha dichiarato: “Davanti agli invisibili, quelle persone bisognose, cosa fanno gli altri? Questo libro affronta il conformismo, in termini esasperati, per arrivare ad un punto fondamentale: come vive la propria vita chi si adegua al sistema sociale dominante? Non sempre la democrazia è l’idea della maggioranza. Il mondo in cui viviamo l’abbiamo fatto noi, ciascuno è responsabile. Abbiamo tanti piccoli conformisti che guardano gli altri come nemici. Sono ottimista nei confronti di quelle persone che, attraverso piccole azioni, cambiano il proprio modello di vita. L’anticonformista non si mette in mostra, vive in modo differente l’altro: è solidale, aperto all’ascolto. L’altro oggi è tra di noi, si può avere un senso di cittadinanza interessandosi di chi vive in quel territorio.”