VITERBO – Insieme agli Erasmus Days 2018, sta per partire in questi giorni anche ELSE. Se con il 12 e il 13 ottobre si celebrano le giornate Erasmus in tutta Europa, ELSE, che si traduce con Eco/logical Learning and Simulation Environments in Higher Education, il nuovo e ambizioso progetto Erasmus+ del Dipartimento di Scienze umanistiche e della comunicazione (Disucom) sta per debuttare a Viterbo.
Una Partnership strategica di dieci università europee, coordinate dall’Università della Tuscia e dalla professoressa Alba Graziano, proverà ad interrogarsi su quanto i sistemi universitari si siano rinnovati realmente nella prassi didattica di tutti i giorni, andando alla ricerca di tendenze ed esempi di buone pratiche nei vari Paesi di appartenenza. Dal Regno Unito alla Romania, dalla Spagna alla Polonia, dal Portogallo a Cipro, dall’Italia alla Macedonia, e i problemi sembrano comuni pur nel ricco e diversificato panorama di esperienze e competenze.
Nei due anni e mezzo di durata del progetto dall’analisi si passerà dalla ricerca, alla sperimentazione e all’azione. Le università collaboreranno con un partner tecnologico che progetta ed elabora ambienti tecnologici funzionali alla didattica per cercare soluzioni nuove all’esigenza di costruire competenze richieste dal mondo del lavoro e della ricerca nel nuovo millennio. Insieme produrranno un curriculum integrato di contenuti accademici e competenze trasversali sperimentando ambienti digitali di apprendimento basati sull’idea della classe rovesciata, sul metodo del problem-solving, sulla simulazione, proprio come nei serious games e sullo sviluppo di quella consapevolezza (metacognitiva) che favorisce l’autovalutazione.
Il focus contenutistico saranno le Humanities, considerate da sempre baluardo della conservazione accademica, ma poi il metodo e i prodotti di ELSE verranno disseminati sia verso la scuola secondaria che verso i corsi di laurea scientifici.
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