Civitavecchia – Anche nel primo semestre del 2018 si confermano in crescita i traffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale, in particolare nel settore passeggeri (sia di linea che crociere), RO-RO, container e delle rinfuse solide, con l’eccezione dei traffici legati al ciclo produttivo della centrale dell’Enel, così come riscontrato nel 2017.
Come emerge dai dati raccolti ed elaborati dagli uffici dell’Ente i passeggeri di linea crescono di oltre il 2%, mentre i crocieristi del 17%, di cui un aumento in cd. “turn around” del 9% ed in transito del 21%.
Cresce in particolare il traffico complessivo nel porto di Civitavecchia (+3%), stabile nel porto di Fiumicino e in flessione dell’ 8% nel porto di Gaeta. Sulla base del dato complessivo dei tre porti dell’AdSP si registra una crescita dell’1,3% e segnatamente una crescita del tonnellaggio movimentato, con 8 milioni 200 mila tonnellate complessive (+105 mila tonnellate).
La crescita del porto di Civitavecchia risulta trainata principalmente dal traffico di merci in colli che, nel complesso, crescono di oltre il 14%, pari a 400 mila tonnellate in più rispetto al 2017, grazie ad un ulteriore incremento del traffico di merce in container (+4,3%) e soprattutto delle merci trasportate in modalità RO-RO, di cui risulta un incremento del 17%, con oltre 53 mila T.E.U. e oltre 120 mila mezzi pesanti movimentati al 30 giugno 2018.
La crescita del traffico di merci in colli, e delle restanti rinfuse solide, compensa ampiamente l’ulteriore calo, dovuto a fattori esogeni, dei traffici legati al ciclo produttivo dell’Enel, in particolare carbone e cenere, che fanno registrare una perdita pari ad oltre 270 mila tonnellate nel primo semestre del corrente anno.
Tale dato è in controtendenza rispetto alle restanti rinfuse solide che, nel complesso, registrano un incremento del 10%. In particolare si conferma, come già riscontrato nel corso del 2017, un’ulteriore crescita del 13% del traffico in importazione di ferrocromo, e del 20% del traffico in esportazione di coils in acciaio, ciò ad ulteriore conferma della ritrovata dinamicità delle acciaierie di Terni. Ulteriore sensibile crescita si registra anche per il traffico di fluorite (+41%); per l’argilla (+39%) mentre in flessione del 19% risulta il traffico di cippato di legno.
Per quanto concerne il traffico di autovetture nuove, le importazioni mantengono pressoché lo stesso dato registrato nel primo semestre del 2017 (segnatamente 83.290 autovetture rispetto alle 85.840 del primo semestre 2017), mentre si registra una sensibile flessione del traffico di autovetture in esportazione (da 85.285 a 31.168). Tale ultimo dato risente in particolare dell’andamento del traffico auto FCA prodotte dallo stabilimento di Cassino.
Infine, per quanto concerne il traffico di prodotti petroliferi nel porto di Civitavecchia si registra, in controtendenza con l’andamento negativo degli ultimi anni, una crescita di oltre il 12%.
Con riferimento allo scalo di Gaeta si continua a registrare una flessione del traffico complessivo, pari all’ 8%, determinata dalla contrazione del 5% del traffico di prodotti petroliferi (dovuta soprattutto ai lavori, tuttora in corso, di manutenzione del pontile petrolifero), ma soprattutto del traffico di merci solide (-17%). Tra le rinfuse solide, a fronte di una crescita del traffico di carbone e fertilizzanti (rispettivamente +40 mila e +21 mila tonnellate), si registra una contrazione generalizzata di tutte le altre tipologie merceologiche. Si conferma stabile il traffico di prodotti petroliferi nel porto di Fiumicino, pari ad oltre 1 milione e 500 mila tonnellate per 29 accosti, sostanzialmente uguale all’anno precedente.