MATERA – Continua il successo della rassegna estiva Musei Fuori Orario. Spettacoli sotto le stelle (luglio – settembre 2018), in corso a Matera, sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi e nel Giardino Ridola, promossa dal Polo Museale della Basilicata con la collaborazione del Comune e della Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Partner di questo progetto, giunto alla seconda edizione sono Teatri Uniti di Basilicata, Iac – Centro Arti Integrate, Cinegia – Associazione di Cultura Cinematografica, Ensemble Gabrieli–ICO Orchestra Magna Grecia, Onyx Jazz Club, Associazione Energheia, Time Zones.
Mercoledì 1 agosto, alle ore 21.00, ingresso libero, nella Terrazza Lanfranchi sarà possibile assistere al concerto per piano solo di Rocco De Rosa.
Il pianista e compositore lucano, originario di Oppido Licano, vive e lavora a Roma dal ’95. La sua attività musicale si divide tra il lavoro di compositore in diversi ambiti artistici, in particolare cinema (Moretti, Olmi, Reali. Miniero, Genovese, La Nubile, Astuti,
Ferrente, Consiglio, Avati), documentari, televisione, teatro e danza.
Come pianista ha diretto per molti anni il gruppo multietnico Hata, un progetto nato in seguito alla pubblicazione nel 1996 del cd Trasmigrazioni curato insieme a Daniele Sepe e Paolo Fresu.
Molto intensa l’attività di sonorizzazione al pianoforte di classici del film muto, da Chaplin a Shimitzu, in numerosi festival, tra cui Creuza de Ma e Napoli Jazz festival, e spazi culturali quali l‘Istituto di cultura giapponese e il Goethe Institut di Roma.
Parallelamente alla sua attività solistica è stata molto intensa negli ultimi anni la collaborazione con il cantautore / performer Canio Loguercio con il quale ha firmato il libro / cd “Amaro Ammore” (2013).
Rotte Distratte è il disco della fine del 2002 che ha rappresentato un ritorno alle sonorità e alle musicalità più strettamente legate alla cultura mediterranea attraverso un particolarissimo incrocio tra minimalismo, jazz e musica popolare. Con Trammari (2006) Rocco De Rosa prosegue nel suo percorso musicale che già in Rotte Distratte aveva subito una profonda virata verso sonorità prevalentemente acustiche e il “ritorno” a ritmi e a melodie che attingevano ad una sorta di “memoria sonora collettiva“, arcaica e nello stesso tempo attuale, indissolubilmente legata al sud dell’Italia, alla sua cultura e alle sue tradizioni. Sonoaria è uno degli ultimi lavori uscito nel 2014.