ROMA – La carica swing degli Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox che ha conquistato il nostro Paese torna all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Appuntamento musicale per giovedì 10 maggio, alle ore 21.00, alla Sala Sinopoli. Biglietto unico da 40 a 75 euro + d.p.
Gli Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox, o PMJ, sono una vera e propria forza della natura: ad ogni live, i componenti del collettivo sono in grado di trascinare il pubblico con la loro travolgente energia senza tempo. Come li ha definiti Buffalo News, i PMJ sono un “successo postmoderno”, capace di espandere il loro successo dalla rete al mondo reale, attraverso le loro esibizioni in tutto il mondo. Con una fanbase in continua crescita, i PJM sono un collettivo di performer – circa 70 membri nel cast in rotazione – che ha trascorso gli ultimi anni raggiungendo un successo dopo l’altro: vantano quasi 500 milioni di visualizzazioni su Youtube e 2 milioni di iscritti al loro canale grazie alle loro performance su Good Morning America, sono in cima alle chart di iTunes e Billboard e si esibiscono in centinaia di show in tutto il mondo. Il segreto del loro successo sta nel loro stile molto particolare dato dal tocco vintage che aggiungono al pop moderno. I Postmodern Jukebox prendono le hit del momento e le re-immaginano e re-arrangiano come se provenissero da epoche precedenti. È così che per loro We can’t stop di Miley Cyrus diventa un brano doo-wop da 15,8 milioni di visualizzazioni e Creep dei Radiohead una ballad da 19,5 milioni di visualizzazioni e uno dei migliori video di cover del 2015 per People.
Postmodern Jukebox è un vero colosso che continua a creare nuovi arrangiamenti e show ogni volta diversi con cast di eccezione ad ogni tour, in cui si affiancano nomi di rilievo a talentuosi emergenti. La swing band americana sforna ogni settimana un nuovo video incollando la loro fan base ai loro canali social. L’obiettivo delle performance dei Postmodern Jukebox è creare esperienze uniche per i fan, farli fuggire dalla realtà e trascinarli in un sensazionale party anni ’20 in stile Grande Gatsby o nelle esibizioni anni ’40 di Frank Sinatra.