TORRE DEL LAGO PUCCINI / VIAREGGIO (LU) – Sabato 14 dicembre, alle ore 17.30, presso l’Auditorium Enrico Caruso, nell’ambito delle manifestazioni del Mese Pucciniano si terrà la prima proiezione assoluta del docufilm “Ferruccio Pagni pittore del Lago”, diretto con estro e maestria da Alessandro Tofanelli. Il film racconta il profondo legame tra Ferruccio Pagni, Torre del Lago e Viareggio, luoghi che hanno nutrito la sua ispirazione artistica e fatto nascere l’amicizia con Giacomo Puccini. Attraverso immagini suggestive, il docufilm restituisce l’atmosfera unica di questi luoghi – Torre del Lago, il lago di Massaciuccoli e Viareggio – che non solo hanno influenzato l’arte pittorica di Pagni e la musica di Puccini, ma sono stati fonte di ispirazione per generazioni di artisti.
“Siamo orgogliosi di presentare, in prima assoluta, questa opera che celebra l’intenso legame tra un artista straordinario e il nostro territorio. – afferma l’assessore alla cultura Sandra Mei. Ferruccio Pagni, con la sua arte e il suo spirito, ha saputo interpretare l’anima di Torre del Lago, contribuendo a scrivere una pagina importante della nostra storia culturale. Un progetto che ha preso il via con la Mostra Incanto Pucciniano. Ferruccio Pagni e il Club della Bohème – Viareggio – ancora visitabile a Villa Paolina – e proseguito con la presentazione del bellissimo catalogo e che, con il film di Alessandro Tofanelli, ci ha permesso di rendere omaggio al talento di Pagni, ma anche di riscoprire il profondo intreccio tra arte, territorio e le relazioni umane, come quella con Giacomo Puccini. Iniziative che ci hanno consentito di riaffermare le nostre radici culturali e offrirle come fonte d’ispirazione per le generazioni future”.
Un tributo alla bellezza di un angolo di Toscana – nel film di Tofanelli- che ha accolto e ispirato talenti le cui suggestioni ci hanno restituito in opere d’arte di grande bellezza. In una delle prime esposizioni a Firenze, Ferruccio Pagni presentò due dipinti realizzati live “Meriggio e Torre del Lago” che manifestano come Torre del Lago e il lago siano stati luogo prediletto e rifugio creativo-emozionale per buona parte della sua vita. Durante l’inverno, lavorava in una piccola chiesa abbandonata sulle rive del lago, mentre trascorreva l’estate dipingendo all’aria aperta per cogliere le tonalità dei colori dal vivo.
E nella narrazione filmica non può mancare quando, nel giugno 1891, Pagni conobbe Giacomo Puccini e tra i due scattò un’immediata affinità elettiva e una profonda amicizia. Del resto, erano entrambi attratti dalla bellezza, ancora incontaminata del padule tra falaschi, folaghe, boschi di pini e battute di caccia. Fu Pagni a trovare casa a Puccini. E, nel tempo, a Torre del Lago, confluirono molti altri artisti (Francesco Fanelli, Ludovico e Angiolo Tommasi, Raffaello Gamboni) finendo per creare, insieme a Pagni e Puccini stesso, con tanto di statuto, il ‘Club La Bohème’.
L’atmosfera di quella capanna che tanto ha ammaliato Pagni sarà ricreata nel docufilm anche per narrare quando, in quel poco spazio, si pigliavano a “parolate”.
Un affascinante documento che traccia le tappe fondamentali della vita artistica – e non solo – di Pagni, un’esistenza che si intreccia con questo territorio in un legame di contaminazione creativa, civile e esistenziale davvero particolare, tanto che il pittore livornese-torrelaghese scelse di trascorrerci gli ultimi anni della sua vita – ebbe, per studio, uno «stanzone luminoso e gelido» al Kursaal di Viareggio.
Il film per la regia di Alessandro Tofanelli, sceneggiatura: Barbara Baroni e Alessandro Tofanelli, prodotto da Comune di Viareggio, realizzato da Un fiorino Cinema e Arte, in collaborazione con Fondazione Simonetta Puccini, Gamc e Fondazione Festival Pucciniano.