VERONA – L’autunno di Fondazione Arena di Verona si arricchisce di due appuntamenti speciali in una mini-rassegna: “Tutti insieme al Filarmonico”, spettacoli pensati per le famiglie con bambini dai 4 anni in su. Diverse generazioni possono scoprire piccoli capolavori di musica e teatro musicale adatti al pubblico di tutte le età, godibili anche da chi si approccia per la prima volta al mondo del teatro e quindi aperti a tutti. La breve durata è pensata per una fruizione leggera e accattivante. Anche i prezzi sono pensati per tutti, con la tariffa intera di 10 euro e il biglietto ridotto a 5 euro per i minori under14.
Il primo appuntamento si è svolto sabato 28 ottobre, alle ore 15.30, nella Sala Filarmonica (ex cinema, ingresso da via Roma 1) con due classici del genere: Histoire de Babar, le petite éléphant di Francis Poulenc e Il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns. Le cronache raccontano che un giorno Poulenc stava suonando al pianoforte quando la nipotina gli si avvicinò dicendo: “Che noia questa musica! Perché non suoni questo?” mostrandogli il suo libro di fiabe preferito: la storia dell’elefantino Babar, scritto nel 1931 da Cécile de Brunhoff e diventato ben presto molto popolare. L’Histoire de Babar narra le avventure del piccolo elefantino alla scoperta e ricerca di sé stesso in un racconto formativo per tutte le età, con la musica di Poulenc che affianca al suono la voce narrante dell’attore Solimano Pontarollo. Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns raccoglie 14 brani che descrivono altrettanti animali: uno zoo sonoro che fu scritto nel periodo di carnevale 1886 per divertimento (e infatti l’autore ne vietò la pubblicazione). Ogni brano si distingue per la strumentazione, lo stile e il timbro: l’autore li utilizza anche per ironizzare sui suoi colleghi musicisti, una specie di caricatura sonora di chi, come lui, faceva musica, ne viveva o semplicemente la criticava. Esempio eclatante è il brano che descrive la Tartaruga in cui Saint-Saëns utilizza un famoso tema di can-can del collega Offenbach, ma al rallentatore. Il giovane direttore Nicolò Jacopo Suppa guiderà l’Orchestra della Fondazione Arena in questi due racconti musicali.
Il secondo appuntamento è sabato 25 novembre, sempre alle 15:30 ma al Teatro Filarmonico (ingresso da via Mutilati 4 e via Roma 3), con Pinocchio in…variazioni!, racconto inedito della celebre favola di Collodi a 140 anni dalla sua pubblicazione con la guida di un narratore. Un tema musicale associato al protagonista si trasforma 36 volte, come i 36 capitoli del romanzo, in base a situazioni, eventi ed emozioni del protagonista: una lettura sinfonica di Pinocchio che è allo stesso tempo un percorso di “educazione all’ascolto” per il pubblico, come un viaggio dentro l’orchestra, in modo da imparare ad apprezzare i timbri individuali e le combinazioni degli strumenti musicali che ne fanno parte. Il giovane direttore veronese Leonardo Benini guiderà l’Orchestra della Fondazione Arena in questa creazione scritta da Paolo Furlani e narrata dall’attore Gianni Franceschini.
Entrambi gli appuntamenti sono già in vendita presso la Biglietteria di Fondazione Arena e online su www.arena.it.