ROMA – Mercoledì 20 settembre 2023, alle ore 18, a Roma in via Anicia 24, nella sede del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), si è svolta la cerimonia per la firma del protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Dott.ssa Noemi Di Segni, e dal Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Generale di Brigata Vincenzo Molinese.
Hanno preso parte alla cerimonia, tra gli altri, il Dott. Ingegnere Uriel Perugia, Segretario Generale UCEI e Giacomo Zarfati, Responsabile Sicurezza UCEI.
Il Protocollo, di durata triennale con tacito rinnovo, promuove la tematica della salvaguardia del patrimonio artistico-culturale in sinergia tra le istituzioni interessate per tutelare le radici e l’identità nazionale.
Tra gli ambiti di collaborazione, la promozione di iniziative in tema di prevenzione e contrasto al traffico illecito di oggetti di cultura ebraica e la condivisione di informazioni, non vincolate dal segreto istruttorio, relative a beni culturali di origine o uso ebraico, con particolare riferimento alle opere d’arte provento di furto o di sottrazione illecita, nel rispetto della legislazione vigente.
Particolare attenzione verrà posta all’attività di formazione per l’identificazione e la conoscenza storica dei beni di natura ebraica con l’ausilio di esperti individuati da UCEI, nonché sull’organizzazione di azioni comuni per l’educazione e la sensibilizzazione al valore civico del rispetto delle testimonianze artistiche e culturali ebraiche e sulle azioni di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale sviluppate dai Carabinieri dell’Arte.
L’intesa conferma l’importanza della sinergia tra le istituzioni ivi rappresentate, anche nella prospettiva della continuità degli impegni assunti in seno a un gruppo di lavoro ad hoc, costituito nel 2019 quale componente esterna al “Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali” del Ministero della Cultura, con finalità di ricerca dei beni culturali, sottratti ad enti o persone di religione ebraica, a seguito della promulgazione delle leggi razziali tra il 1938 e il 1945. Tale team si avvale della fondamentale collaborazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che potrà analizzare i casi di sottrazione o spoliazione di beni ritenuti di rilevanza culturale, avvenuti nel periodo fascista, da porre all’attenzione del Comitato del MiC.