ALLUMIERE – Fervono i preparativi per la serata conclusiva di Femminile, plurale, il premio letterario di Allumiere giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Sabato, 26 agosto, verrà infatti proclamata e premiata l’opera vincitrice tra le tre finaliste che sono state sottoposte alla lettura e alla valutazione della giuria di esperte, così come prevede il regolamento (consultabile sul sito del premio femminileplurale.altervista.org).
La composizione della giuria è stata da poco annunciata attraverso i canali social del premio e non fa che confermare lo spessore dell’iniziativa, capace di far convergere in una piccola realtà di provincia professionalità di alto livello. Innanzitutto un gradito ritorno, quello di Veronica Ricotta, giovane eccellenza civitavecchiese: storica della lingua italiana, ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Siena, ha lavorato alla Scuola Normale di Pisa, all’Istituto del CNR, Opera del Vocabolario Italiano, collabora con l’Accademia della Crusca e con il megazine Treccani Lingua Italiana. A lei si è unita nuovamente la collaborazione di Laura Faranda, professoressa ordinaria di Antropologia culturale presso “La Sapienza” Università di Roma ed esperta, tra le altre cose, di antropologia di genere. Altra giurata esperta è la redattrice, traduttrice e direttrice editoriale Martina Testa, è stata direttrice editoriale di Minimum Fax e attualmente lavora come editor per la casa editrice Sur e come traduttrice letteraria dall’inglese. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale per la Traduzione. Nuovo ingresso quest’anno, a completare il quartetto, è la giovane Elisabetta Appetecchi, che ha recentemente conseguito il titolo di Dottoressa di ricerca in Italianistica; attualmente svolge il ruolo di assegnista di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma, ha all’attivo varie pubblicazioni e sta per uscire il suo quarto libro. Gli organizzatori ringraziano Elisabetta Appetecchi, Laura Faranda, Veronica Ricotta, Martina Testa, straordinarie professioniste che hanno accettato con serietà e disponibilità questo incarico, importantissimo per l’iniziativa.
Le opere che hanno totalizzato i migliori risultati da parte della Giuria dei Lettori e che hanno avuto accesso alla seconda fase sono: Domani interrogo, Gaja Cenciarelli, Marsilio, L’equilibrio delle lucciole, Valeria Tron, Salani Editore, Neravorio, Marika Campeti, Augh!, Tutti dormono nella valle, Ginevra Lamberti, Marsilio, Tutto il bene, tutto il male, Carola Carulli, Salani Editore.
Le tematiche, come il Premio Letterario Allumiere ci ha ormai abituato, spaziano coprendo ogni declinazione della riflessione e della narrazione da parte di voci femminili: dall’analisi filosofica e sociale, al reportage giornalistico, dalla fiction più pura fino al romanzo storico, passando per biografie, memoir e storie familiari. Le opere in concorso in questa edizione hanno raggiunto il numero di 38 testi “Sono numeri importanti che ci rendono orgogliosi, perché significa che il nostro Premio Letterario Allumiere “Femminile, Plurale” è sempre più conosciuto e – concludono dal gruppo di lavoro – dimostrano il valore che questo premio può raggiungere a livello nazionale, anche per l’autorialità femminile a cui intendiamo dare visibilità”.
La Giuria delle Esperte ha valutato le sei semifinaliste: il terzetto delle finaliste verrà annunciato appunto dall’organizzazione del Premio Letterario Allumiere “Femminile, Plurale” durante l’Aperitivo Letterario del 4 agosto, alle ore 18.00, nel Cortile del Palazzo della Reverenda Camera Apostolica, durante il quale sarà anche svelato il nome dell’ospite della serata finale di premiazione.