VERONA – Fondazione Arena è stata a Madrid per la prima tappa del nuovo anno tra quelle già previste nel lungo tour mondiale iniziato in ottobre per promuovere l’edizione numero 100 del Festival 2023. La trasferta si è svolta in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Spagna, ENIT e l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, che ha ospitato l’incontro-concerto di martedì 17 con acclamati solisti.
In vista del 100° Festival areniano, Fondazione Arena di Verona ha organizzato un tour internazionale che ha già toccato Bucarest, New York e Parigi e proseguirà con altri eventi in numerosi Paesi del mondo fino a maggio 2023. L’Arena di Verona, fedele alla propria vocazione di divulgatrice della cultura italiana, è da sempre casa accessibile, popolare e universale per il teatro musicale, ma anche luogo del cuore di personalità e spettatori internazionali, nonché un potente luogo di inclusività dell’arte.
L’Opera Festival areniano è giunto alla sua edizione numero 100: un evento che sin dalla prima Aida del 1913 ogni anno richiama una platea di spettatori provenienti da ogni parte del mondo; un tempio universale per l’opera, espressione dell’Arte del Canto Lirico italiano candidata all’inserimento nel patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO; una risorsa per la città e il territorio, grazie all’indotto generato ogni anno di 500 milioni di euro.
Proprio Madrid ha già ospitato nel 2022 la presentazione del titolo inaugurale dello scorso Festival con l’annuncio del proprio debutto areniano in Carmen da parte della stella Elina Garanča. Il legame con la capitale spagnola si è rinsaldato con questo nuovo appuntamento, che ha avuto luogo martedì 17 gennaio alle 20 con una conferenza ospitata dall’Istituto italiano di Cultura, in collaborazione con l’Istituto stesso, con l’Ambasciata italiana a Madrid, con ENIT e con il sostegno della Regione del Veneto.
L’evento, tenuto dai vertici di Fondazione Arena alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Spagna Riccardo Guariglia e della Direttrice dell’Istituto italiano di Cultura Marialuisa Pappalardo, nonché dell’amministratore delegato di ENIT Ivana Jelinic, ha registrato una larga adesione da parte della stampa e degli operatori turistici, accorsi a Madrid per la prima grande edizione di Fitur, fra le più grandi fiere internazionali del turismo, a sancirne l’effettiva ripresa globale dopo il biennio pandemico. Gli interventi hanno messo in rilievo il legame fra il Festival e i grandi artisti spagnoli di ieri e di oggi, l’importanza storica, culturale, artistica ed economica dell’opera in Arena per il territorio e per il pubblico mondiale, soprattutto negli ultimi anni. Ha presenziato con una propria delegazione anche la Regione del Veneto, che proprio ieri con una nota del Presidente Luca Zaia ha concesso il patrocinio al 100° Arena di Verona Opera Festival 2023.
A conclusione dell’incontro, si è svolto un concerto antologico che ha proposto brani da tutte le opere in programma nel Festival 2023: le pagine di Verdi, Puccini, Rossini e Bizet sono state interpretate da artisti già apprezzati in Anfiteatro, come il tenore Riccardo Massi, il soprano Ruth Iniesta e il baritono Ángel Ódena, accompagnati al pianoforte dal Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Cecilia Gasdia.
Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 avrà luogo dal 16 giugno al 9 settembre per 50 imperdibili sere in cui si alterneranno per la prima volta ben 8 titoli d’opera, 4 serate di gala e un concerto straordinario con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. L’inaugurazione è affidata alla nuova produzione di Aida, firmata dal visionario Stefano Poda, cui seguirà la proposta più ricca e varia nella storia del Festival, che unisce in cartellone gli allestimenti d’opera più amati degli ultimi anni con grandi interpreti del panorama lirico internazionale.
«Madrid ha accolto l’Arena di Verona con grande calore, affetto e attenzione per il 100° Festival: – dichiara il Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena, Cecilia Gasdia – così come grande è il nostro legame con artisti e pubblico di Spagna. Desidero ringraziare di cuore l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, la presenza di ENIT, la Regione del Veneto e la squisita ospitalità e vivacità dell’Istituto Italiano di Cultura nella persona della Direttrice Marialuisa Pappalardo, che ha aperto le porte alla città per questo evento che non dimenticheremo e che ci unisce in nome dell’Opera e dell’Arena, patrimonio inestimabile che vogliamo condividere e far conoscere in tutto il mondo».