VITERBO – Sabato 9 luglio 2022 si è svolto il primo Pride a Viterbo con il patrocinio del Comune, la cui Amministrazione si è insediata da pochi giorni, e di tante attività commerciali e di privati. Gli organizzatori hanno informato che oltre 6.000 persone provenienti dalla “Città dei Papi”, e non solo, hanno partecipato al corteo inclusivo che si è snodato nel centro storico, da Porta Romana a Valle Faul, e che ha visto la partecipazione della Comunità LGBTQIA+.
Nelle interviste che abbiamo effettuato sono emersi fatti di esclusione sociale di giovani, e non solo, che vivono a Viterbo, altri hanno comunicato di aver subito outing: dichiarazione pubblica con la quale qualcuno, senza alcun tipo di consenso, comunica l’orientamento sessuale di persone omosessuali; di fatto si tratta di una forma di violenza perché ne conseguono ripercussioni psicologiche e, in alcuni contesti sociali, episodi di emarginazione e suicidi.
Presente al corteo anche Franco Grillini, politico e storico attivista dei diritti civili e di battaglie LGBT+, presidente onorario di Arcigay che con la sua partecipazione ha testimoniato vicinanza alla Comunità LGBTQIA+ e anche all’Arcigay Viterbo (presieduto da Virginia Migliore, ndr) che, dopo circa 20 anni, ha riaperto le porte da marzo di questo anno intitolando la sezione allo storico attivista Peter Boom.
Il giorno seguente lo stesso Grillini e il regista Filippo Vendemmiati erano sul palco del Tuscia Film Festival in occasione della proiezione di “Let’s Kiss. Storia di una rivoluzione gentile”, film biografico che narra la sua storia umana e politica, incastonata in un’Italia destinata a cambiare anche grazie a lui. Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma e ha vinto il premio del pubblico dell’Italian Film Festival Berlin 2021.
