LUGNANO IN TEVERINA (TR) – Sabato 9 Luglio 2022 si terrà un concerto presso la Chiesa di San Francesco di Lugnano in Teverina con musica del ‘600 che ci riporta direttamente all’antico splendore del Convento di San Francesco che proprio nel 1600 ebbe la sua grande consacrazione.
In particolare ci furono importanti ampliamenti nella Chiesa edificata nel 1229, con la realizzazione della grande macchina d’altare dipinta a tempera e fregiata d’oro datata 1663, e la costruzione di importanti pale di altare di artisti importanti e paliotti di squisita fattura realizzati alcuni con marmi policromi altri con scagliola o seta. Anche la Torre campanaria baroccheggiante è datata 1669.
Nel 1608 venne costruito l’elegante chiostro con il pozzo dove è riportata la data, ornato con una serie di eleganti colonne in travertino locale e con le lunette affrescate dai frati del convento che raccontano la vita del Santo di Assisi; nel 1650 il Convento diventa studio di Arti. Oggi è possibile visitare la Chiesa e il Chiostro soprattutto in occasione di eventi culturali che vengono svolti in loco.
Stylus Phantasticus è uno di questi organizzato in collaborazione con l’amministrazione Comunale, e si riferisce ad uno stile compositivo in voga nel ’600 in brani prevalentemente strumentali e caratterizzati da una forma libera e improntata ad uno stile improvvisativo senza vincoli di carattere tematico o melodico, ma ricco di passaggi veloci e virtuosistici. Numerosi compositori, italiani ed europei, hanno scritto brani musicali che possono essere a buon titolo classificati nell’ambito dello Stylus Phantasticus; all’inizio del ‘600 si trattava soprattutto di composizioni per strumento a tastiera dove prevalevano i nomi di Toccata, Preludio, Fantasia. Nel corso del secolo però, con lo sviluppo delle scuole violinistiche, molti compositori scrissero brani per uno o più strumenti ad arco con caratteristiche specifiche dello Stylus Phantasticus.
Tipico delle composizioni che utilizzano lo Stylus Phantasticus era l’inserimento di tempi di carattere diverso per allentare la tensione ritmica e incanalare l’anarchia melodica dell’improvvisazione virtuosistica. Si incontrano spesso, infatti, passacaglie, fughe, arie e danze alternate ai movimenti più veloci. Nel programma sono presentati brani strumentali di compositori che si sono distinti nella scrittura tipica dello Stylus Phantasticus, dal romano, oriundo ferrarese, Girolamo Frescobaldi e dal suo allievo olandese Sweelinck, ai violinisti Pandolfi Mealli e Dario Castello fino al nord europeo Buxtehude e al più tardo Alessandro Stradella, alternando brani per violino, per basso e per cembalo solo.
Programma
Sabato 9 luglio 2022, ore 21
Chiesa/Convento di San Francesco, Lugnano in Teverina
D Castello Sonata seconda per per violino e basso continuo
G Frescobaldi Canzon prima a basso solo
JP Sweelinck Paduana Lachrymae
JP Sweelinck Von der Fortuna werd’ich getrieben
GA Pandolfi Mealli Sonata La Castella per violino e basso continuo
G Frescobaldi Canzon seconda a basso solo
D Buxtehude Partita sopra Auf meinen lieben Gott
A Stradella Sonata in re min per violino, cello e basso continuo
Musicisti
Filippo Bergo, violino
Cristiano Bellavia, violoncello
Giuseppe Schinaia, clavicembalo
Dopo il concerto si terrà una degustazione di vini e olii di produttori locali
Brevi note sui musicisti
Filippo Bergo
Si è diplomato in violino e viola presso il Conservatorio di Adria, studiando successivamente alla Scuola Civica di Milano sotto la guida di Gianni De Rosa.
Interessato alla prassi esecutiva del repertorio barocco, ha studiato con Enrico Gatti, Rachel Podger, Stefano Montanari, Enrico Onofri, Elisa Citterio. L’attività concertistica lo porta a collaborare con importanti gruppi in Italia e all’estero, tra cui Ensemble “Pietà de’ Turchini” di Napoli, Theresia Youth Baroque Orchestra, Academia Montis Regalis, La Verdi Barocca, Collegio Ghislieri, Accademia dell’Annunciata, Divino Sospiro di Lisbona.
Cristiano Bellavia
Inizia lo studio del violoncello all’età di 7 anni sotto la guida di Daniela Bellavia, intraprendendo l’iter accademico da privatista per poi laurearsi con il massimo dei voti sotto la guida di Nadia Rossetti e Francesco Pepicelli nel 2016 presso il Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi” di Perugia . Specializzatosi nell’anno accademico 2017/2018 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso lo stesso ateneo, continua il suo percorso di perfezionamento in violoncello e musica da camera sotto la guida di vari docenti, solisti ed insigni cameristi . Tra i tanti, negli anni, figurano Giuseppe Barutti, Christa Butzberger ed il Trio Ars et Labor, Gianluca Giganti , Francesco Dillon, Umberto Clerici. Attivo come concertista in ambito cameristico, solistico ed orchestrale, dal 2013 insegna violoncello, teoria e solfeggio in scuole private, comunali e presso associazioni culturali; dal 2017 copre il ruolo di docente di Violoncello, teoria e solfeggio presso la scuola pubblica secondaria.
Giuseppe Schinaia
Ha studiato il pianoforte e la composizione con Lya De Barberiis e Nazario C. Bellandi, successivamente l’organo e il clavicembalo con C. Ferrero, B. van Asperen, Pierre Hantaï, Antonio Frigè e Christophe Rousset. Si è esibito come solista ed in ensemble in festival e stagioni concertistiche in Italia, in Francia, in Norvegia e negli USA. Ha organizzato ed è stato direttore artistico dei festival internazionali “Trebantiqua” e “Barocc’a primavera” e attualmente è direttore dell’Ensemble Musae Jovis, col quale si esibisce nel Lazio e in Umbria. Cura edizioni di inediti musicali per Armelin Musica e Musedita, è autore di musiche vocali e strumentali eseguite in Italia e negli USA e ha inciso per la Tactus. Giuseppe Schinaia è docente di statistica presso la “Sapienza”, Università di Roma.