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    Apre il Museo Archeologico del Pellegrino in Campagnano di Roma

    5:37 am
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    CAMPAGNANO DI ROMA – Sabato 21 maggio alle ore 17:00, presso La Sala del Consiglio Comunale di Campagnano di Roma, Piazza Cesare Leonelli 15, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo Museo Civico Archeologico di Campagnano: interverranno Il Sindaco Alessio Nisi, il Soprintendente Margherita Eichberg, il Presidente di AEVF Massimo Tedeschi e Il Presidente del Parco di Veio Giorgio Polesi, nonché il funzionario archeologo Daniele F. Maras e il direttore scientifico del museo Fabrizio Vallelonga.

    Al termine della conferenza stampa e dopo una simbolica camminata lungo il tratto urbano della Via Francigena Campagnanese si raggiungerà la sede del Museo in Piazza Regina Elena 15, dove in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, il Sindaco Alessio Nisi e tutta l’Amministrazione Comunale apriranno le porte del MAP (Museo Archeologico del Pellegrino): la prima esposizione permanente lungo il percorso della Via Francigena, interamente dedicata ai luoghi e ai reperti del viaggio e del pellegrinaggio. Campagnano di Roma costituisce infatti la tappa n° 43 sul cammino francigeno italiano e si tratta dell’ultima prima della Capitale.

    I materiali, esposti in un allestimento accattivante, raccontano la lunga storia del rapporto che il territorio ha avuto con la viabilità, attorno agli assi fondamentali delle vie romane Cassia, Flaminia e Amerina. Un ruolo primario è costituito dalla mansio di Baccano, l’antica Ad Vacanas ricordata dalla Tabula Peutingeriana (copia medievale di un’antica mappa stradale romana). Di questo sito straordinario, che sarà oggetto di progetti di conservazione e valorizzazione nel prossimo futuro, vengono presentati nell’esposizione il meraviglioso mosaico a soggetto marino e i reperti della vita quotidiana.

    Viene dato spazio, poi, proseguendo nel tempo, al borgo di S. Alessandro, alla “domusculta” di Capracorum e alla storia medievale e moderna di Campagnano di Roma, sottolineando la continua esperienza di incontro tra la Comunità locale e l’enorme numero di viandanti e pellegrini che, giungendo da tutta Europa, qui hanno trovato il sollievo dell’accoglienza nel corso dei secoli.

    Grazie al lavoro svolto con il costante supporto della Soprintendenza e del Parco Regionale di Veio, il MAP di Campagnano è il culmine di una serie di azioni che il Comune di Campagnano di Roma sta realizzando per la valorizzazione culturale e turistica del proprio territorio, a cavallo tra ricerca scientifica, tutela ambientale, sicurezza dei sentieri e interventi di arte pubblica, sempre più proiettato alla partecipazione a reti più ampie come quella dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dell’Organizzazione Museale Regionale (OMR), del Sistema Museale MANEAT.

    “A Campagnano sentiamo la responsabilità nei confronti della nostra storia, ricca di tradizioni e testimonianze, e del passaggio millenario di innumerevoli viaggiatori sulla Via Francigena – afferma il Sindaco Nisi – Oggi con il MAP offriamo un nuovo servizio ai cittadini, agli abitanti del magnifico territorio circostante e ai pellegrini ed escursionisti che giungono da tutta Europa, anche in vista del Giubileo del 2025.”

    “L’apertura di un nuovo museo che unisce archeologia, storia e paesaggio – commenta con soddisfazione il Soprintendente Margherita Eichberg – è la dimostrazione evidente di come il rapporto tra tutela e valorizzazione del patrimonio culturale passa attraverso la collaborazione tra Stato ed enti locali, in un’ottica di apertura alla partecipazione diretta dei cittadini.”

    Domenica 22 maggio, a partire dalle 9 di mattina e per tutto il giorno, il Museo Archeologico del Pellegrino sarà aperto al pubblico con uno straordinario open day, prima di iniziare con gli orari di apertura istituzionali che permetteranno l’accoglienza e il racconto alla Comunità locale, ai visitatori, ai curiosi e a tutti i pellegrini in cammino sulla Via Francigena.