CAPRAROLA – Dopo la fortunata, prima edizione 2021, sabato 2 e domenica 3 aprile, torna a Palazzo Farnese, Oro Festival, la rassegna culturale – letteraria frutto della collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Lazio, diretta da Stefano Petrocchi e il Comune di Caprarola, sindaco Angelo Borgna, perfezionata attraverso la già sperimentata sinergia con la direzione del museo di Palazzo Farnese.
Fitto programma per una due giorni di reading, appuntamenti letterari e grandi presenze attoriali per una edizione che, nella scelta dei curatori di Oro Festival, Marina Cogotti direttrice di Palazzo Farnese e Graziano Graziani, giornalista e conduttore radiofonico, ha come tema quello delle “eredità”, rigorosamente al plurale, e una profonda connotazione teatrale, segnalata dai molti protagonisti della scena attivi anche editorialmente.
Due gli appuntamenti in programma per l’eredità del patrimonio culturale, con Caravaggio 1571-1610 di Rossella Vodrete “I Farnese. Potere, Arte e Cultura”, con Simone Verde, curatore della mostra di Parma.Ascanio Celestiniaffronta una riflessione sul lascito prezioso, anche ingombrante, del Novecento, attraverso la parabola e il pensiero di Pier Paolo Pasolini, a cento anni dalla nascita, mentre Elio Germano e Chiara Lagani, con La mia battaglia, indagano l’eredità politica dei totalitarismi e dei nazionalismi.
L’eredità familiare, come lascito di storie personali, è affrontato con tono inaspettatamente comico da Veronica Raimo, nel suo ultimo fortunato romanzo Niente di vero con letture di Cristina Pellegrino, mentre ancora la famiglia, con le forme impreviste e a volte iperboliche delle relazioni umane, è l’occasione per un omaggio a Mattia Torre, geniale e apprezzato scrittore di cinema, televisione e teatro, con il suo libro postumo A questo poi ci pensiamo, con due interpreti “storici” dei suoi testi, legati profondamente a Torre, come Valerio Aprea e Valerio Mastandrea. Il teatro pervade anche gli incontri con Eleonora Danco e Fabrizio Gifuni. L’autrice romana presenta il suo – Tempi morti – mentre Gifuni ci riporta alla classicità condividendo il suo rapporto profondo con il testo cardine della tradizione teatrale occidentale, l’Amleto di Shakespeare.
Oro Festival è realizzato nel rispetto delle misure anti-Covid previste dalla normativa vigente. La partecipazione è consentita previa prenotazione obbligatoria, telefonando al museo (0761. 646052), dal lunedì al venerdì 9:00 – 19:00, fino ad esaurimento posti in sala.