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    “Una voce nella città. Predicatori e società da Domenico alla Riforma”

    5:37 am
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    BOLOGNA – Fino al 2 febbraio è visitabile la mostra “Una voce nella città. Predicatori e società da Domenico alla Riforma” a cura di Pietro Delcorno, con la collaborazione di Giovanna Delcorno ed Elisa Rebellato, presso la Biblioteca dell’Archiginnasio.

    Da 800 anni c’è un legame profondo tra Domenico e Bologna. Nel 1221 il fondatore dell’Ordine dei predicatori morì in città, scelta per i suoi frati perché tra i maggiori centri culturali dell’epoca. In rapporto simbiotico con la società urbana, i predicatori (in primis Domenicani e Francescani) contribuirono a formare un orizzonte culturale e religioso largamente condiviso – mai però univoco.

    Simbolo di tale legame, l’immagine che guida la mostra riproduce Domenico che regge in mano una città. Era una rivendicazione precisa. E nella Firenze di Savonarola o nella Wittenberg di Lutero trovò tentativi di attuazione. La predicazione poteva infatti aggregare, creare consenso e, al contempo, essere un’arma contro i «nemici della fede». Nell’immaginario escatologico, una battaglia tra pulpiti si annunciava all’ombra dell’Anticristo. Uno scenario riattualizzato nell’età della Riforma.

    Guardare i libri legati alla predicazione è un modo per recuperare «una voce nella città». Certo non unica, ma cruciale. Nel silenzio dei libri, parole e immagini ridanno voce a questi maestri della comunicazione che, nel bene e nel male, contribuirono a plasmare la nostra società.
    L’accesso alla mostra avviene nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie anti-covid di legge. Il pubblico dovrà essere munito di mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato.