NARNI (TR) – Dialogare, confrontarsi e immaginare una next society. Questo sarà il festival della sociologia che si svolgerà dal 7 al 9 ottobre a Narni. La sociologia, come scienza pubblica e socialmente utile, si interrogherà nella tre giorni per costruire un pensiero strategico che possa tradurre le criticità del nostro tempo in progetti e azioni per il futuro.
“Unico Festival in Italia e da quanto ci consta in Europa – dice Maria Caterina Federici Direttrice scientifica del Festival – che dà la possibilità all’opinione pubblica di dialogare con le scienze sociali. Le quali a loro volta si mettono alla prova dialogando con le altre discipline”.
Gli assi tematici scelti per questa edizione, dedicata al sociologo dell’inclusione Giovanni Battista Sgritta saranno “Natura, Cultura, Politica”, con un importante spazio anche al ripensamento della scuola e dell’università dopo la pandemia.
“Io ho questo vizio – afferma Giuseppe De Rita Presidente del Censis – di aver cominciato proprio a vedere la sociologia al servizio della società, al servizio dei processi sociali, al servizio dei meccanismi tipici di una società. Mai un’osservazione dall’esterno, mai una capacità di distacco rispetto alla società, sempre dentro con una responsabilità piena”.
Più di 100 ospiti e 2 lectio magistralis: la prima del presidente del Censis Giuseppe de Rita, la seconda quella del Presidente ACRI Francesco Profumo che si occuperà di sviluppo sostenibile.
“Il mio obiettivo è portare l’attenzione – dichiara Profumo – sul fatto che le grandi sfide che l’umanità si troverà di fronte nei prossimi anni dovranno necessariamente essere affrontate con un approccio di ampio respiro. Nei suoi 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile l’ONU ha combinato la questione climatico-ambientale con aspetti prettamente sociali. Lotta alla povertà, istruzione, giustizia, parità di genere, vita nelle città e lavoro. L’insieme di questi obiettivi declina lo scenario di un pianeta in cui l’uomo si prende cura della qualità della vita di tutti senza scaricarne il costo sull’eco-sistema e sulle generazioni future”.
Tanti i panel con ospiti di rilievo che si confronteranno in conversazioni sociologiche su come governare le tecnologie emergenti, sulla robotica con special guest il social robot Nao capace di cogliere le emozioni; lo smart working, le voci di donne rifugiate, l’identità sessuale, la parità di genere, la religione e la comunicazione.
“La vera novità di queste ultime ore – sostiene Franco Di Mare Direttore di Rai3 – consiste nel fatto che Google ha deciso di chiudere degli account in Germania che erano gestiti da Mosca dove venivano veicolate una serie di fake news sulla pandemia.
È la priva volta che accade e ci si chiede se Google sia il nuovo arbitro della democrazia digitale e i pericoli che si corrono affidando ad un soggetto terzo un compito di questo tipo qua. Ci si chiede anche se sia giusto che Mosca gestisca una simile disinformazione nei confronti di una Pandemia mondiale. In questo contesto dove si inserisce e cosa può fare l’informazione classica? Ne parleremo a Narni”.
Presenti Alessandro Cavalli, Mario Morcellini, Francesco Giorgino, Paolo Dario, Maria Carmela Agodi, Franco Di Mare, Annamaria Rufino, Paolo de Nardis, Carla Collicelli, Roberto Cipriani, Paola Borgna, Franco Ferrarotti, Paolo Jedlowski, Ercole Giap Parini, Raffaele De Giorgi, Chiara Saraceno, Ambrogio Santambrogio.
Si ripropone in questo sesto anno di rassegna la sezione Libri in festival con presentazioni di libri e la consegna del VI Premio per la sociologia Vilfredo Pareto. Appuntamento da non perdere anche la Mostra d’Arte Contemporanea a cura di MinervAArte con tema il “Naufragio” e che rimarrà aperta fino al 15 ottobre.
“Le scienze sociali non avevano un festival – continua la Federici – e alle scienze sociali spesso si chiedono risposte a domande su cui noi non siamo in grado di dare risposte immediate, siamo solo in grado di dare degli orientamenti, delle tendenze su cui bisogna lavorare. In questa edizione del festival cercheremo di prevedere alcune linee di tendenza per il futuro”.
Si partirà il 7 ottobre con tutta la mattina dedicata al Convegno Internazionale su Pitirim A. Sorokin, dalla crisi alla rinascita dell’umanità. Poi il pomeriggio si entrerà nel vivo con la conferenza stampa di presentazione nel festival alle ore 16.
Il Festival della Sociologia è organizzato dall’Associazione per il Festival della Sociologia, nata per iniziativa dell’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento FISSUF e il Comune di Narni, a partire dalla proposta di Maria Caterina Federici. I soci fondatori dell’Associazione sono: Università degli Studi di Perugia – Dipartimento Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione-Polo Scientifico Didattico di Terni – CRISU, Comune di Narni, Associazione Italiana di Sociologia, Istituto di studi politici “S. PIO V”, Unitelma Sapienza e Legacoop Umbria”.