TORINO – Nell’anno di Dante, dedicato alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, ed esattamente nel mese in cui ricorre l’anniversario della scomparsa avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321, la Direzione regionale Musei Piemonte del Ministero della cultura promuove una raccolta fondi, tramite il portale Art Bonus, per realizzare il restauro del cosiddetto Studiolo di Dante di Palazzo Carignano.
All’iniziativa e all’ambiente che ne è protagonista è dedicata la conferenza dal titolo riSCOPRIRE Dante a Palazzo Carignano. Art Bonus per il restauro dello Studiolo di Dante, in programma giovedì 23 settembre alle ore 16.30 nel Salone dell’Appartamento di Mezzanotte di Palazzo Carignano. Quando, all’inizio degli anni Trenta dell’Ottocento, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, re di Sardegna dal 1831, decise di cedere al Demanio la prestigiosa residenza torinese di famiglia, il celebre edificio costruito su progetto di Guarino Guarini modificò la sua originaria identità e da palazzo privato assunse la connotazione di luogo per uffici pubblici. Scelto quale sede del Parlamento Subalpino nel 1848, dell’aula provvisoria del Parlamento Italiano nel 1861, occupando il cortile interno, e successivamente della mai utilizzata aula del nuovo Parlamento nazionale, Palazzo Carignano divenne infatti emblema del nuovo Stato. Proprio nel 1861, l’anno della proclamazione dell’unità d’Italia, il pittore Domenico Mossello fu chiamato per raffigurare l’effige di Dante sulla volta di una piccola stanza adiacente alla Sala delle Battaglie dell’Appartamento di Mezzogiorno. Al centro della decorazione, tra graziosi puttini e leziose infiorescenze, il busto del Sommo Poeta, rappresentato con il capo coronato di alloro accanto alle allegorie della fama e della letteratura, trionfa, dunque, quale simbolo dell’identità nazionale, nella consapevolezza che l’identità culturale si era realizzata in Italia ancor prima di quella politica e istituzionale.
Il restauro dello Studiolo è finalizzato quindi a raggiungere l’importante obiettivo di inserire questo spazio nell’attuale percorso di visita, nella prospettiva di mettere in relazione i diversi ambienti e la loro stratificazione storica e culturale, valorizzando la complementarietà delle molteplici anime che concorrono a restituire l’identità unitaria del Palazzo. Si tratta di un obiettivo che richiede non poche risorse e per questo è stata lanciata la raccolta fondi sul portale Art Bonus. Per sostenere l’iniziativa occorre accedere al portale, cliccare nel menù in alto sulla voce “Gli interventi” e inserire nel motore di ricerca “Palazzo Carignano” (https://artbonus.gov.it/958-palazzo-carignano.html#stato-intervento-6028).
Apre la conferenza Elena De Filippis, direttrice regionale Musei Piemonte, mentre Elena Gianasso, ricercatrice in Storia dell’architettura del Politecnico di Torino, illustra il ruolo dell’edificio nella compagine del stato unitario, e Chiara Teolato, direttrice di Palazzo Carignano, si sofferma sull’apparato decorativo dello Studiolo e sull’immagine di Dante nella costruzione dell’identità nazionale. L’opera di Dante in rapporto alla cultura torinese e agli interessi della dinastia sabauda sono, invece, trattati da Giovanni Saccani che partecipa all’incontro nella duplice veste di presidente del Comitato Dante SettecenTo e del Comitato di Torino della Società Dante Alighieri. La conferenza è infatti inserita nel calendario delle attività previste dal Comitato Dante SettecenTo per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. La partecipazione alla conferenza è gratuita su prenotazione obbligatoria: drm-pie.palazzocarignano@beniculturali.it; 011 5641733-791.
Programma
Elena De Filippis, direttrice regionale Musei Piemonte
Saluto istituzionale
Elena Gianasso, ricercatrice in Storia dell’architettura del Politecnico di Torino
Palazzo Carignano. Immagine dello Stato
Chiara Teolato, direttrice di Palazzo Carignano
Lo Studiolo di Palazzo Carignano: l’immagine di Dante per la costruzione di un’identità comune
Giovanni Saccani, presidente del Comitato Dante SettecenTo e del Comitato di Torino della Società Dante Alighieri
Dante e Torino