L’alchimia è generalmente definita come arte o scienza della trasformazione o trasmutazione delle cose. Questa definizione è soddisfacente ma non è del tutto esatta perché, a partire dal tardo Medioevo, i testi di alchimia contengono una gamma molto ampia di temi e argomenti.
Negli scritti alchemici più completi si possono individuare tre attività differenti ma collegate tra loro: la ricerca della pietra filosofale (lapis philosophorum), che si riteneva capace di trasformare i metalli vili (per esempio ferro, rame, piombo, stagno) in metalli nobili, cioè argento e oro (la trasmutazione); la preparazione di un elisir di lunga vita; la purificazione e la maturazione spirituale dell’operatore alchimista. Questa crescita materiale e spirituale era illustrata attraverso simboli e immagini di difficile comprensione, ossia di tipo ermetico.
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Abbiamo intervistato il Dott. Maurizio Antonio de Pascalis autore del libro “La Via Alchemica. Una guida al perfezionamento interiore” (Edizioni Nisroch). Un documento che raccoglie oltre 25 anni di esperienze e studi di tradizioni mistiche, misteriche e devozionali.
Cosa è per te l’alchimia?
Molti anni fa ebbi come Maestro Athos Antonino Altomonte che mi introdusse a questo argomento. Insieme creammo il sito web esonet.it dove è presente anche una mia pubblicazione intitolata “I Tarocchi” e organizzammo un convegno di tre giorni sull’alchimia (1999, Roma). Essa è materia complessa e la pubblicazione raccoglie oltre 25 anni di esperienze e ricerche documentali.
Nel libro citi numerosi simboli, potresti argomentare quelli a te più cari?
Tutti i simboli sono importanti, così come la trasmutazione del piombo in oro e la trasmutazione dell’uomo creato dalla lavorazione dei quattro elementi aria, acqua, fuoco e aria.
Nel libro ricorrono spesso alcuni concetti “connessione” e “trasmutazione” che, di fatto, sono strettamente collegati con l’esistenza dell’uomo sulla Terra sin dagli albori e la “ricerca di un perfezionamento interiore”. Secondo i tuoi studi, pensi che esista la perfezione in una società in cui l’uomo è scollegato dalla natura?
Alcuni dicono che l’alchimia nasca dai tempi di Adamo. La perfezione è difficile raggiungerla se non mettendosi al servizio degli altri in modo disinteressato. L’alchimista crede in un unico essere superiore che ha creato la vita; esistono molte scuole filosofiche che si rifanno all’alchimia.
Maurizio Antonio de Pascalis, nasce a Melendugno (Le) nel 1952. Medico specialista ortopedico, da circa 40 anni esercita la professione a Roma, prima nel SSN e ora privatamente. Docente della formazione medico specialistica, è autore di numerose pubblicazioni in campo medico.
E sempre stato attratto dal mondo esoterico e in particolare dall’Alchimia e dallo studio della simbologia dei Taroth.