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    Blaman Anna

    3:18 pm
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    Blaman Anna. Pseudonimo della scrittrice nederlandese Johanna Petronella Vrugt (Rotterdam 1905 – Rotterdam 1960). Fece la maestra e insegnò francese; dopo la seconda guerra mondiale si dedicò esclusivamente alla letteratura. Esordì con Vrouw en vriend (1941), in cui affronta con un’acuta analisi il tema della solitudine che attanaglia l’individuo in una morsa che amore e amicizia non riescono ad allentare. In Eenzaam avontuur (1948) l’illusione fa subentrare una sorta di rassegnazione. Seguono Op leven en dood (1954) e De verliezers (1964). Era fortemente influenzata dall’esistenzialismo francese, descrisse i problemi dell’esistenza moderna senza illusioni ed ipocrisie; effettua un’analisi psicologica dell’essere umano la cui esistenza priva di significato è soltanto una vana lotta in un mondo insensato, governato da forze che sfuggono alla comprensione umana. Pur nella crudezza del suo realismo essa cerca di trovare il senso della vita nei valori spirituali di amicizia, amore, verità, integrità, e quindi nella sua opera non si incontra solo l’ama-rezza della disperazione esistenziale ma si avverte anche la partecipazione per quelli che nonostante tutto ancora aspirano a questi valori. Accanto al tema della solitudine la scrittrice affronta quello dell’erotismo e dell’omosessualità.