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    Storie investigative e recuperi: recuperati reperti rivenduti sul mercato internazionale da trafficanti d’arte

    5:41 am
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    ITALIA – Nel 2015, grazie ad un’attività di controllo incrociato tra i beni posti in vendita da una nota casa d’aste londinese e le informazioni contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sono stati rintracciati diversi reperti di varie epoche, trafugati a cavallo tra gli anni ’60 e ’80 e rivenduti sul mercato internazionale da trafficanti d’arte.

    Tra i reperti figurano anche una hydria apula a figure rosse del 350-330 a.C. e uno stamnos falisco a figure rosse risalente al IV secolo a.C., che erano tra gli oggetti ricercati perché compresi in un elenco di beni ricettati da alcuni noti trafficanti italiani d’opere d’arte.

    I reperti, restituiti all’Italia presso la sede dell’Ambasciata italiana a Londra anche grazie alla proficua collaborazione con le autorità della Gran Bretagna e con la casa d’aste, dopo essere stati rimpatriati sono stati recentemente esposti al Palazzo del Quirinale in occasione dell’anniversario dei 50 anni del Comando CC TPC.

    Nella foto: da sinistra Hydria Apula attribuita alla scuola dei pittori Varrese e dei Nasi Camusi (350-330 a.C.), Situla Apula attribuita al pittore di Dublino (365-350 a.C.).