CIVITAVECCHIA – Al Civitavecchia Summer Festival il capolavoro di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare” portato in scena, ieri sera domenica 16 agosto 2020, da Sebastiano Somma brillante attore di cinema e teatro. Reading accompagnato dal violino del Maestro Riccardo Bonaccini, componente dell’orchestra del M° Ennio Morricone a cui ha dedicato un omaggio musicale, che ha trasmesso con le note del suo strumento ad arco l’intensità di sentimenti ed emozioni. Durante le letture è emersa con chiarezza la sofferenza del vecchio Santiago nella lotta con il gigantesco marlin e la disfatta finale: quando il pescato è stato divorato dallo squalo. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale l’Assessore alla Cultura Simona Galizia e la Presidente della Commissione Cultura Fabiana Attig.
Ernest Hemingway sin da giovane era legato a doppio filo con il mare. Per lui non era solo una distesa azzurra che faceva da specchio al cielo e alle stelle, ai suoi sogni e alle aspirazioni, ma un oceano di avventure, sofferenze, speranze e successi. Proprio quella immensa distesa d’acqua fa da cornice al romanzo breve Il vecchio e il mare ambientato nel piccolo villaggio di pescatori di Cojimar (Cuba), dove è stato edificato un monumento in memoria di Ernest Hemingway. Fu proprio questa opera letteraria che lo fece riaffermare nel panorama culturale e della letteratura mondiale: inizialmente venne pubblicata sulla prestigiosa rivista Life nel mese di settembre del 1952, dove vendette circa 5.300.000 copie in due giorni, fu un successo straordinario. La settimana successiva la casa editrice statunitense Scribner’s distribuì la prima edizione in 50.000 copie che furono subito acquistate dal grande pubblico. Opera che venne premiata con il Pulitzer (1953) e il Nobel per la Letteratura (1954). La storia narra le vicende del vecchio pescatore Santiago che non era mai riuscito a pescare nulla e, nonostante ciò, era un riferimento per il giovane Manolin che voleva imparare a pescare.
Un giorno Santiago catturò un gigantesco marlin che gli diede per molto tempo filo da torcere. La lunga lotta per la vita si concluse con l’uccisione del marlin. Il caso volle che mentre il vecchio pescatore stava tornando nel porto sicuro, il trofeo venne mangiato dagli squali. Un’opera dove si incontrano elementi come avventura, sfida, amore per il mare e la pesca, lotta per la vita, fino al sopraggiungere della morte. Nessuno muore finché vive nel ricordo di chi lo ha amato e, talvolta, capita anche di trovare altre tracce postume di chi ha lasciato così tante orme su questa terra. Notizia recente è il recupero di un’opera breve inedita a firma di Ernest Hemingway dal titolo Pursuit As Happiness che anticipa la stesura de Il Vecchio e il Mare. Si tratta di una storia autobiografica che narra le attività di pesca in alto mare di Ernest, con alcuni suoi amici, durante il soggiorno a Cuba. Di interesse il passo relativo alla pesca del gigantesco marlin che rievoca i fatti narrati ne Il Vecchio e il Mare. La storia risalirebbe all’estate del 1933, quando a L’Avana si verificarono conflitti politici e interventi repressivi delle forze dell’ordine cubane. Dal racconto emerge il contrasto tra la vita felice in mare e il caos e la violenza tra gli uomini sulla terra.