VITERBO – Un numero sempre maggiore di studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) affronta con difficoltà i percorsi di studi universitari (quasi il 10% del totale degli studenti) e l’Università degli Studi della Tuscia è all’avanguardia nell’accoglienza e nell’inserimento di giovani con difficoltà di apprendimento. Con una valutazione di 98 su 100 è risultato il primo progetto in Europa. VRAIlexia (Partnering Outside the Box: Digital and Artificial Intelligence Integrated Tools to Support Higher Education Students with Dyslexia), finanziato all’interno del programma Erasmus+ Strategic Partnership for Higher Education, si pone, infatti, come obiettivo principale quello di definire servizi e strumenti innovativi per supportare la carriera accademica degli studenti che presentano disturbi dell’apprendimento. Unitus è capofila del progetto e unica in Italia a aver intrapreso questo percorso che tra l’altro consentirà agli studenti dislessici di non andare fuori corso. Verranno infatti dotati di strumenti innovativi. “In particolare, grazie alla collaborazione con Università Europee (Spagna, Francia, Belgio) ed enti privati per l’istruzione e la disseminazione (Portogallo, Grecia, GIUNTI PSY), ricercatori di intelligenza artificiale e realtà virtuale, psicologi e sociologi – spiega il professor Giuseppe Calabrò, coordinatore del progetto- lavoreranno per mettere a punto una piattaforma, denominata be SPECIAL, che con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale potrà essere utilizzata da studenti con dislessia per migliorare le loro metodologie di apprendimento, personalizzabili per ogni individuo, e garantire un sempre più viva inclusione nel mondo accademico”. Il progetto ha avuto, inoltre, l’interesse e l’appoggio delle principali associazioni nazionali dislessia (AID, Italia e PLATAFORMA, Spagna) così come della ICTO (Information and Communication Technology Office), comunità scientifica di rilevanza internazionale nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata. Ulteriore obiettivo del progetto è la creazione di una rete universitaria europea per la gestione degli studenti dislessici, stabilendo delle procedure standard per ottimizzare il loro percorso accademico e l’attivazione di corsi di formazione per i docenti e personale amministrativo, favorendo così l’accompagnamento scolastico di soggetti con DSA dalla scuola secondaria all’Università, un passaggio spesso critico per molti giovani. Grazie a VRAILEXIA verrà quindi cambiato il punto di vista, non ci si soffermerà più sulle criticità ma si sfrutteranno le peculiarità degli studenti con dislessia, quali la creatività e il lavoro di gruppo.