La Regina di Francia Caterina de’ Medici riteneva opportuno che la monarchia francese stesse al di sopra dei partiti. Quando assunse la reggenza al posto del figlio minore Carlo IX, lei portò avanti una linea politica di conciliazione e tolleranza per mantenere l’equilibrio tra le fazioni nobiliari. Gli ugonotti, calvinisti francesi, si diffusero ed i cattolici reagirono in modo violento, tanto che Caterina su suggerimento del cancelliere Michel de l’Hôpital, convocò un sinodo a Poissy, affinché le due confessioni potessero trovare concordia religiosa e restaurare la pace civile (1561). Cattolici e calvinisti francesi non trovarono l’intesa e gli scontri continuarono, tanto che il 17 gennaio 1562 Caterina promulgò l’Editto di Saint-German, conosciuto anche come Editto di Gennaio, per far ristabilire la pace accordando agli ugonotti la libertà di culto nei sobborghi delle città ed in aperta campagna. La fazione intransigente dei cattolici, capeggiati da Francesco di Guisa, reagì in modo violento: il 1 marzo 1562 furono uccisi tantissimi ugonotti a Wassy, inaugurando così la prima fase delle guerre di religione durate fino al 1570.
Fonti bibliografiche:
Abati R. (2012), Storia dei diritti umani, Goodmood;
Abbatista G. (1998), Storia moderna, Manuali Donzelli.
Nella foto: fonte gallica.bnf.fr, stampa ritratto di Caterina de’ Medici a cavallo