ROMA – “Il tempo fuori di sesto, fuori dai cardini – è anche il tempo della sospensione, il tempo del disorientamento” queste le parole, dalla voce di Cristian Collu Direttrice della Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma , che scandisco la parte iniziale del video Time is Out of Joint pubblicato sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo all’indirizzo https://youtu.be/syakfdyzUPc
E’il tema della mostra che ha presentato al pubblico il rivoluzionario allestimento della Galleria, in cui il visitatore è strumentalmente disorientato, per poter approcciare l’arte ponendosi domande e misurarsi nell’interpretazione.
Di seguito il testo completo, a firma della Direttrice Collu, che accompagna le immagini delle opere della Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea riprese nel filmato: “Il tempo della sospensione è anche l’epochè, la sospensione dal giudizio. Ed è forse questa la condizione in cui ci troviamo, nell’impossibilità di comprendere il nostro presente. Abbiamo bisogno quindi di una distanza che ancora una volta la scansione del tempo probabilmente ci restituirà e ci renderà capaci di avere una visione più precisa. Ma l’epochè è anche l’inizio di un nuovo tempo; un tempo dove delle cose finiscono e delle altre iniziano. Ed è questa secondo me la prospettiva più interessante dalla quale dobbiamo vedere quello che ci aspetta, quindi senz’altro “andrà tutto bene”, ma quando sarà andato tutto bene noi avremmo già dovuto preparare il nuovo tempo. E il nuovo tempo, che viene – perché il futuro come dice un famoso aforisma “prima o poi arriva” – è il tempo dell’avventura perché l’etimologia di questo termine viene proprio dal latino advenire, quindi qualcosa che ci viene incontro. E dobbiamo andare anche noi a nostra volta incontro a quello che ci aspetta provando a progettare quella parte di futuro che è ancora nelle nostre mani”.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a casa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali del Lazio.