ORTE – Anche quest’anno torna il Festival “Filoteo Alberini”, l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale volta a far conoscere il genio ortano e a promuovere il nome di Orte nel mondo; sicuramente uno sforzo notevole per il Comune, che però ogni anno viene ripagato dalla qualità espressa dalle opere partecipanti al concorso e dalla presenza in città di artisti di fama internazionale.
Sotto l’attenta e puntuale regia e supervisione dell’Associazione “Festival Filoteo Alberini” di Antonio Pantaleoni e Antonio Carloni, l’Amministrazione Comunale, con il Consigliere Delegato alla Cultura, Valeria D’Ubaldo, è riuscita, per il terzo anno di fila, ad organizzare una manifestazione di altissima qualità, che in questa edizione vedrà la consegna, domenica mattina nella Sala Consiliare di Palazzo Nuzzi, da parte del Sindaco Angelo Giuliani, del Premio Filoteo Alberini all’Eccellenza Cinematografica – un’opera del M° Roberto Joppolo – a Paolo Genovese, pluripremiato regista e sceneggiatore, entrato nel Guinness dei Primati con “Perfetti Sconosciuti”, per essere il film con più rifacimenti al mondo, non ultima, la versione americana, prevista per il prossimo anno.
Oltre 150 i corti arrivati per la selezione, tra i quali è stato davvero arduo scegliere i finalisti, che dopo essere stati visionati dalla giuria popolare dei cinefili ortani, verranno giudicati e premiati, domenica 15 pomeriggio alle 18.30, dalla giuria di qualità presieduta dal regista Alessandro D’Alatri, che torna ad Orte, dopo aver vinto lo scorso anno il Premio Filoteo Alberini ed essere stato insignito delle chiavi della città.
Questa edizione del festival si contraddistingue però anche per un evento nell’evento che ha per tutta la città un significato profondo e speciale: l’anteprima nazionale del film su Alberini: “L’italiano che inventò il cinema” di Stefano Anselmi, un’opera basata sull’omonima biografia di Giovanna Lombardi e girata proprio sui luoghi dove Alberini è nato e vissuto. Proprio per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di intervenire, sono state previste due proiezioni – una alle 18 e l’altra alle 21.45 di sabato 14 dicembre – entrambe alla presenza del regista, del produttore, della scrittrice e degli eredi di Alberini.
Nel programma di questa VII° edizione, anche altre due proiezioni, fuori concorso, che hanno però un’importanza fondamentale per la comunità, in quanto incarnano perfettamente lo spirito della manifestazione che vuole, sì, promuovere Orte attraverso Alberini, ma che intende anche far avvicinare i ragazzi alla cultura cinematografica, facendoli appassionare con programmi mirati, incontri e laboratori.
L’onore di aprire il festival sarà dato quest’anno a “Il ritorno di Peppe” il cortometraggio dei ragazzi dell’Oratorio Parrocchiale, che affascinati dalla Settima Arte, si sono cimentati con sceneggiature e riprese, sotto la guida di insegnanti ed educatori; a chiusura, invece, della kermesse, “La Linea Oscura”, il lavoro dei ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo per la regia di Stefano Gabriele.
Insomma, un carnet ricco di appuntamenti per questa edizione 2019, una manifestazione resa possibile grazie all’impegno di molti: l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Festival Filoteo Alberini, sono state infatti affiancate dalle associazioni cittadine come l’Ente Ottava Medievale e la Pro Loco, dal sostegno degli sponsor, tra i cui commercianti ed imprenditori e dalla squisita disponibilità del Parroco, Don Maurizio Medici, che ha messo a disposizione il Teatro Proba Falconia per l’evento, a causa della chiusura per i lavori di ristrutturazione del Cinema Alberini.
Un’intera comunità al servizio del cinema insomma, tutti uniti nella convinzione che la crescita di una società civile, libera e aperta, passi soprattutto attraverso l’arte e la cultura.