NARNI (TR) – L’antico sentiero dell’acquedotto della Formina, di epoca romana, sarà riqualificato e reso turisticamente fruibile grazie ai fondi del bando Gal vinto dall’amministrazione comunale nei giorni scorsi. Il Comune si è infatti aggiudicato l’importo di 82mila e 789 euro con i quali realizzerà il progetto di “Riqualificazione e recupero funzionale del sentiero dell’acquedotto romano della Formina”.
L’intervento, spiega il Comune in una nota, sarà incentrato sul recupero del sentiero e consentirà di dare maggior visibilità ad uno dei paesaggi più affascianti e meglio conservati del territorio. L’obiettivo sarà quello di ricreare il tracciato realizzato dai romani 2000 anni fa e usato anche da San Francesco per raggiungere il Sacro Speco francescano che si trova nella vicina Sant’Urbano.
Oltre ad opere di protezione, bonifica e tabellazione turistica, che consentiranno di andare a piedi dal centro storico fino proprio a Sant’Urbano, il percorso sarà connesso con la viabilità ciclopedonale esistente, aumentando la visibilità di Ponte Cardona dove esistente quello che l’Istituto geografico militare ha individuato come Centro Geografico d’Italia.
“Abbiamo studiato una formula innovativa – spiega l’assessore al turismo del Comune di Narni, Lorenzo Lucarelli – basata sul turismo esperienziale, capace di promuovere e valorizzare la conoscenza dei paesaggi locali storici e contemporanei ad esso connessi e proponendo un’esperienza aperta, fruibile da tutti, particolarmente adatta e rivolta a un target di famiglie con bambini e di persone con disabilità.
Per quest’ultimo aspetto – conclude Lucarelli – abbiamo studiato un sistema aderente agli standard correnti con accorgimenti indirizzati a favorire esperienze anche alla portata di disabili motori, sensoriali, in particolare non vedenti, e intellettivi”.