Homepage CULTURA “La tutela del patrimonio culturale – Il modello italiano 1969-2019”

    “La tutela del patrimonio culturale – Il modello italiano 1969-2019”

    9:42 am
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    ROMA – Venerdì 29 dicembre in Roma alle ore 17:30, presso la Sala Spadolini del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, alla presenza del Ministro, Onorevole Dario Franceschini, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, è stato presentato alla stampa il libro “La tutela del patrimonio culturale – Il modello italiano 1969-2019”, realizzato in occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), reparto specializzato istituito il 3 maggio 1969.

    Il libro si apre con gli interventi della Dottoressa Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’UNESCO, dell’Onorevole Dario Franceschini e del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri. Nella prima partevi sonocinque interviste a personalità di spicco del mondo della cultura: la Dottoressa Irina Bokova,già Direttrice Generale dell’UNESCO, “Il patrimonio culturale come strumento di pace”, il Professore Andrea Carandini La forza del contesto”, il Professore Antonio Paolucci I Carabinieri sono il nostro scudo e la nostra spada”, il Cardinale Gianfranco Ravasi Ricordare ovvero riportare al cuore” e l’Ambasciatore Antonio Zanardi Landi La cultura chiave infallibile per il futuro”.

    Nella seconda parte del testo viene presentata al pubblico una selezione dei più importanti recuperi, con le relative storie investigative, effettuati in questi dieci lustri di attività,in Italia e all’estero.

    Tra questi, viene dato particolare risalto al primo e all’ultimo effettuati: le due cuspidi di polittico scorniciato con le figure dell’Angiolo e dell’Annunziata rubate dalla chiesa di San Martino a Gangalandi (comune di Lastra a Signa, provincia di Firenze) nella notte del 17 gennaio 1969, recuperate nell’agosto del 1970, e il dipinto Vaso di Fiori, opera dell’artista Jan van Huysum, sottratto nel 1944 dal Palazzo Pitti in Firenze, dove era custodito, trafugato dal deposito di Montagnana dalle truppe di occupazione e ritornato nel museo fiorentino lo scorso mese di luglio.