NARNI (TR) – Cinque scuole superiori e due università di Italia, Spagna, Francia, Grecia e Bulgaria, per circa 100 studenti e studentesse, si incontreranno a Narni dal 18 al 22 novembre per il progetto europeo European History Moving. L’Italia sarà rappresentata dal liceo scientifico Gandhi di Narni, mentre le altre scuole saranno Panepistimio thessalias – Università-Volos (Grecia), Lycée polyvalent “Jean Lurçat”- Istituto Scolastico Perpignan (Francia), Ies la zafra_ Istituto scolastico-Motril (Spagna), Platon school s.a.-Istituto Scolastico-Atene (Grecia), Gimnaziya s prepodavane na chuzhdi ezitsi “Simeon Radev” Istituto Scolastico Pernik (Bulgaria), Fundacion Universitaria San Antonio-Murcia (Spagna).
Prima tappa delle giornate narnesi sarà il teatro comunale “G. Manini”, dove lunedì prossimo dalle 14 le singole scuole presenteranno il lavoro fin qui svolto per l’attuazione del progetto. I giorni successivi saranno riservati a lavori di gruppo e alla visita guidata agli studi cinematografici di Cinecittà. “Siamo orgogliosi che Narni si stia rendendo protagonista di una sperimentazione affascinante che può essere trasferita in ogni paese e in ogni contesto educativo e formativo”, dichiara l’assessore alla cultura Lorenzo Lucarelli.
Il progetto è uno scambio di buone pratiche per supportare il confronto, la ricerca e l’applicazione di nuove modalità didattiche in un’ottica di rafforzamento della Comunità Europea, interculturale, dell’apprendimento e dell’educazione. Il progetto è iniziato nel 2017, nell’ambito della rassegna cinematografica Narni, le vie del cinema ed ha come obiettivo il recupero della memoria, del nostro cinema e della nostra storia, tentando di unire le due esperienze e coinvolgendo, oltre al pubblico del festival, anche istituti superiori e università.
La modalità è quella di coniugare cinema e storia, adattare il cinema alla conoscenza e allo studio della storia anche come modulo di insegnamento e di visione a cavallo tra conferenza e spettacolo. Gli obiettivi del progetto sono di incoraggiare la valorizzazione del patrimonio culturale europeo quale risorsa condivisa per sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune. Accrescere inoltre la consapevolezza che il cinema è un bene comune immateriale anche in un percorso di apprendimento formale e informale della storia.