CIVITAVECCHIA – Viale Garibaldi torna ad avere delle panchine agibili per i suoi frequentatori. E l’operazione è riuscita grazie ad una “alleanza” tra l’amministrazione comunale e Stefano Marino, imprenditore già noto in città per il suo impegno contro la violenza sulle donne che si è concretizzato nella panchina rossa di corso Matteotti.
Ma andiamo per ordine: come hanno spiegato la presidente del consiglio, Emanuela Mari e il consigliere comunale, Giancarlo Frascarelli, il ripristino delle tante panchine rotte di viale Garibaldi è stata una richiesta reiterata, in particolare da un gruppo di anziani abituato a trascorrere il tempo nel tradizionale luogo di ritrovo cittadino. Le assi spezzate o mancanti e comunque le pessime condizioni delle sedute avevano nei fatti reso impraticabile questo tradizionale luogo d’incontro.
Nell’avvicendamento tra amministrazioni, con il cronico problema della carenza di fondi, il Comune non avrebbe potuto con tale velocità assecondare le richieste dei cittadini, ma ciò è stato possibile grazie all’intervento dell’imprenditore Stefano Marino.
Che ne ha però anche approfittato per caratterizzare la città con un’altra invenzione: e dopo la Panchina Rossa, ecco la Panchina Italia, verniciata rigorosamente di tricolore, a fare la sua bella mostra proprio sotto la statua dell’Eroe dei Due Mondi cui è dedicato il viale cittadino.
Marino ha ricevuto i ringraziamenti di Mari e Frascarelli ed anche del Sindaco, Ernesto Tedesco, che è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. L’imprenditore ha anche donato magliette con la dicitura “Io amo Civitavecchia” ai tre amministratori, che hanno peraltro raccolto la prossima idea, già in cantiere: il riconoscimento “Sindaco per un giorno” da dedicare a personalità che si siano distinte nel sostenere la comunità civitavecchiese.
Foto gentilmente concessa