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    Grande attesa per la serata conclusiva di “Femminile, plurale – Premio letterario di Allumiere”

    9:13 am
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    ALLUMIERE – Fervono i preparativi per la serata conclusiva di ”Femminile, plurale”, il premio letterario di Allumiere giunto quest’anno alla sua seconda edizione. A tal proposito si è tenuta ieri mattina una conferenza stampa presso la Fondazione Cariciv per presentare la seconda edizione di questo Premio e a fare gli onori di casa è stata la preside della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco, con lei l’ideatrice del concorso Brunella Franceschini Assessora alla Cultura e Pari Opportunità di Allumiere, l’Assessora alle Politiche Scolastiche Tiziana Cimaroli e alcune rappresentanti del fantastico gruppo di donne che ha affiancato la Franceschini in questi due anni nell’organizzazione del Premio Letterario: la professoressa Francesca Tisselli, la fotografa Karin Minerva e Silvia Bastianini.

    Per il secondo anno consecutivo la fondazione Cariciv sostiene e sposa questi Premio: “È un progetto importante e di alto livello culturale e siamo orgogliosi di vedere che sta sempre più crescendo e che ha un’altissima partecipazione di scrittrici, di lettori e di estimatori – ha spiegato la Presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco – è un evento prestigioso che lo scorso anno ha avuto come madrina la grande scrittrice Dacia Maraini mentre quest’anno c’è la cantante Nada di cui ho letto il libro con la sua storia che fa onore a tutte le donne. Sono fiera di partecipare a questo evento è mi complimento con l’assessora Franceschini e il suo team di eccezionali donne”.

    L’Assessora Franceschini ha invece spiegato così: “Il progetto “Femminile, Plurale” nasce dalla volontà di creare un evento che potesse unire Cultura e Pari Opportunità, materie del mio assessorato. Da qui l’idea di un premio, volto alla promozione della lettura e al tempo stesso una riflessione sul tema della cultura di genere. Il progetto è stato condiviso con un gruppo di amiche e dalla Proloco: così ha avuto inizio l’avventura di Femminile, Plurale. La serata finale è chiaramente il momento culminante di un percorso che dura 365 giorni e vede coinvolti un folto gruppo di lettrici e lettori che si è messo in gioco per fornire le valutazioni della cinquina finalista. La seconda fase di valutazione ha visto a lavoro tre giurate d’eccellenza: Carolina Capria (scrittrice e sceneggiatrice), Laura Faranda (Prof.ssa si antropologia culturale all’Univ di Roma La Sapienza) Veronica Ricotta (storica della lingua italiana). Le tre opere finaliste sono: La famiglia F., Anna Foa, Laterza; I limoni non posso entrare, Caciolo-Zanda, Ortica ed., La madre di Eva, Silvia Ferreri, Neoedizioni.

    Quest’anno ospite della serata sarà Nada, artista italiana a 360° che incarna a pieno lo spirito “femminile, Plurale”. Quest’anno abbiamo voluto conferire un tono più rock alla manifestazione, cercando di creare un evento diverso dallo scorso anno, ma sempre di grande spessore culturale. Un ringraziamento sincero alla Presidente della Fondazione Cariciv per aver creduto nel nostro progetto e per il sostegno mostrato già dallo scorso anno”.

    Sabato, 26 ottobre, alle 17.30 presso l’aula nobile del Palazzo Camerale verrà proclamata e premiata l’opera vincitrice tra le tre finaliste che sono state sottoposte alla lettura e alla valutazione della giuria di esperte, così come prevede il regolamento (peraltro consultabile sul sito del premio femminileplurale.altervista.org). La composizione della giuria è stata da poco annunciata attraverso i canali social del premio e non fa che confermare lo spessore dell’iniziativa, capace di far convergere in una piccola realtà di provincia professionalità di alto livello. Innanzitutto un gradito ritorno, quello di Veronica Ricotta, giovane eccellenza civitavecchiese: storica della lingua italiana e dottore di ricerca, è attualmente al lavoro per il progetto lessicografico del Vocabolario dantesco dell’Accademia della Crusca. A lei si è unita, quest’anno, Laura Faranda, professoressa ordinaria di Antropologia culturale presso la Sapienza di Roma ed esperta, tra le altre cose, di antropologia di genere. A completare il terzetto, Carolina Capria, scrittrice, sceneggiatrice televisiva e creatrice della pagina Facebook L’ha scritto una femmina in cui si occupa di letteratura femminile. Parteciperanno alla serata anche le autrici delle tre opere finaliste: Silvia Ferreri con La madre di Eva (Neo Edizioni); Anna Foa con La famiglia F. (Laterza Editori); Alessandra Caciolo e Stefania Zanda con I limoni non possono entrare (Ortica Editrice). Dialogherà con loro Gino Saladini, che torna alla conduzione dell’evento dopo la felice esperienza dello scorso anno. A coronare la serata, un’ospite d’eccezione, Nada Malanima che ci aspettiamo saprà arricchire la serata con il suo inconfondibile carisma. Particolare e originale il concorso e anche il logo non è da meno: un filo rosa su campo bianco, o una lettera scritta a mano, di fretta e in corsivo; se ci si allontana di poco, potrebbero sembrare anche delle donne che si tengono per mano e avanzano camminando.

    “Il filo rappresentato è quello della memoria, declinata rigorosamente al femminile – spiegano gli organizzatori – l’idea che si intravede è la volontà di dare spazio a racconti di donne, che esplorando singolarmente i temi dell’identità, della consapevolezza e della crescita, possano fondersi in un coro di voci che, nella pluralità, renda giustizia alla complessità. Perché proprio ad Allumiere un premio letterario del genere? Per ragioni storiche e sociali. L’insediamento allumierasco, infatti, per la sua struttura ed organizzazione sociale ha sempre visto la donna come perno della comunità, come responsabile delle relazioni comunitarie, come depositaria della memoria identitaria collettiva. Di qui la volontà dell’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco, di proporre e costruire un progetto culturale capace di far riemergere e mettere in luce alcuni dei tratti fondanti dell’identità locale, facendone anche l’occasione per una riflessione”.

    L’Assessora alla Cultura e Pari Opportunità, Brunella Franceschini sottolinea: “Questo Premio nel nostro immaginario si nutre della tradizione e delle innovazioni che potrebbe apportare, si costruisce sulla memoria di ciò che la comunità di Allumiere è stata, ma soprattutto sul futuro di ciò che sarà”.

    Tiziana Cimaroli Assessora alle Politiche Scolastiche ha dichiarato: “A prescindere dalle madrine c’è da dire che questo Premio è veramente importante perché la questione femminile viene sempre minimizzata invece abbiamo avuto molte grandi donne che hanno cambiato il mondo. Quando il presidente Mattarella dice che senza le donne l’Italia sarebbe un Paese triste. Ringrazio l’Assessora Franceschini per l’alto livello a cui sta portando questo Premio Letterario Femminile”.