NARNI (TR) – Al via la quarta edizione del Festival della Sociologia che si svolgerà a Narni l’11 e il 12 ottobre. Presentato nei giorni scorsi nell’aula magna di Unitelma Sapienza a Roma il programma del festival, e il tema di quest’anno “Senso e direzioni di senso”.
Il programma della manifestazione, che risulta essere l’unica dedicata a questa materia vedrà alternarsi più di 60 eventi, tra lectio, dibattiti e presentazioni di libri il cui obiettivo sarà quello di stimolare un dialogo su alcuni dei nodi critici che stanno trasformando la nostra società. Questa edizione del Festival festeggerà anche la nascita dell’associazione Festival della Sociologia, che vede come soci fondatori l’Università di Perugia, l’Associazione Italiana di Sociologia, l’Istituto studi politici San Pio V, Lega Coop e il Comune di Narni che sono anche gli organizzatori.
L’assessore alla cultura del Comune di Narni ha affermato che la città ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento della sociologia internazionale e che per questo si continuerà a lavorare al fine di sostenerlo e rafforzarlo. “La Sociologia, regina delle Scienze, edita un festival annuale, tematico in una piccola, bellissima cittadina medioevale Narni”, ha spiegato Maria Caterina Federici, coordinatrice del Festival della Sociologia.
“La nostra disciplina – ha aggiunto – nasce alla fine del 1800 quando la società umana occidentale viene attraversata da un mutamento radicale, derivato dai processi di industrializzazione. Le scienze si interrogarono su come analizzare e affrontare tali mutamenti e da questo approccio nasce una nuova scienza che ancora oggi, in epoca post industriale ed ipercomplessa, fornisce approcci, metodologie e paradigmi utili alla comprensione ed alla gestione dei fenomeni sociali. Ancora oggi riteniamo che la sociologia possa dare un importante contributo alla società contemporanea in termini di analisi e di governance dei processi”.
Soddisfatto anche Mario Morcellini, consigliere alla comunicazione e portavoce del rettore Sapienza università di Roma che dichiara: “È sacrosanta e tempestiva l’invenzione di un Festival della Sociologia e non solo perché anche altre discipline ricorrono a questo format inedito, quanto per il fatto che per le scienze sociali ridurre la distanza con la società e con le comunità è un obiettivo eticamente dirimente. I festival, infatti, si configurano come sperimentazioni di autentiche forme di spazio pubblico”. Relativamente al tema ‘Senso e direzioni di senso’, Morcellini ha commentato: “rimanda alla necessità del confronto della disciplina con i nodi critici dell’organizzazione sociale che mettono in discussione la stessa comunità umana: caos climatico, intelligenza artificiale, irrisolta e costante crescita della disuguaglianza”.
Ospiti di quest’anno Derrick de Kerckhove, tra i massimi esperti di nuovi media e che sarà protagonista della lectio ‘Senso dei tre sensi del senso nell’era digitale: sensazione – direzione – significato’, Alessandro Cavalli che a 100 anni dall’esperienza di Weimar ne analizza le analogie col tempo presente, Mauro Magatti che analizzerà “l’enorme bisogno di pensiero sociologico. – Come si ricostruisce il senso? Ristabilizzando un contenuto come dicono i fondamentalismi oppure curando le condizioni in cui tale processo può tornare a darsi?” e Federica Angeli, da anni impegnata nella sua attività giornalistica per dare un senso alla legalità.
Uno spazio speciale sarà dedicato alla memoria di Luciano Gallino, uno dei padri della sociologia italiana e scomparso 4 anni fa, Dario Antiseri e Adriano Soi saranno i protagonisti di un dialogo su ‘Intelligence, metodo scientifico e democrazia’ mentre lo scrittore e attivista Aboubakar Soumahoro darà vita a un dibattito dedicato al fenomeno migratorio.
Commentando il ricco programma della nuova edizione del Festival della Sociologia, il Magnifico Rettore Unitelma Sapienza Antonello Biagini ha sottolineato che “l’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività che il nostro Ateneo ha intenzione di promuovere e sostenere, nell’ambito del necessario confronto della disciplina con i nodi critici dell’organizzazione sociale”.
“E’ per me un piacere – ha aggiunto – ospitare la conferenza stampa della IV edizione del Festival di Sociologia di Narni, al quale ho partecipato nelle passate edizioni. E’ oggi centrale interrogarsi sull’impatto delle tecnologie sulla nostra vita e sulla stessa ‘costruzione sociale’ degli individui”. A concludere la conferenza stampa, coordinata dal giornalista del TG1 e docente Francesco Giorgino, sono arrivate anche le parole di Michele Cucuzza, giornalista Rai, che ha voluto lanciare una sorta di appello verso il Festival della Sociologia 2019: “abbiamo bisogno di voi perché abbiamo bisogno di senso.
Viviamo in un paese frantumato, spaccato da contrapposizioni di ogni tipo e dove l’analfabetismo e le incapacità di calcolo sono estremamente alti”. “Dovete aiutarci a trovare la strada giusta” ha concluso Cucuzza. In occasione della conferenza è stata presentata anche la III Settimana della Sociologia nelle Università, un’iniziativa che punta a riaffermare il ruolo dell’Università come sede di analisi e riflessione su temi di interesse sociale e la Settimana sociologica Coris intitolata ‘I saperi sociologici e comunicativi contro il declino della società’ e che si concluderà con una lectio di Dominique Wolton (CNRS – Paris).
A sottolineare l’indissolubile legame tra Arte e Società anche in questa edizione, il Festival della Sociologia avrà un programma ricco di eventi artistici a partire dalla performance che rievoca la caduta del Muro di Berlino che, celebrandone il trentennale, riflette la necessità che un’icona delle conflittualità umane si dissolva trasformandosi in un simbolo di pacifica convivenza e di sintesi multiculturale.