Homepage ATTUALITÀ Inaugurato l’affresco celebrativo che ricorda la secolare presenza dei Carabinieri a Lugnano...

    Inaugurato l’affresco celebrativo che ricorda la secolare presenza dei Carabinieri a Lugnano in Teverina; ricordato il Vicebrigadiere Cerciello ucciso a Roma

    9:19 am
    SHARE

    LUGNANO IN TEVERINA (TR) – Riceviamo e pubblichiamo dal Vicesindaco Dott. Alessandro Dimiziani:

    Lo scorso sabato 27 luglio si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’affresco celebrativo, organizzata dal Comando Stazione dei Carabinieri di Lugnano e dall’amministrazione comunale. Una iniziativa che rafforza il legame tra l’Arma dei Carabinieri e i cittadini lugnanesi dopo una presenza ultracentenaria nel territorio comunale. Il quadro affresco, realizzato dall’artista di Viterbo Rolando di Gaetani, è stato donato all’Arma dal nostro concittadino Cesare Giuliani che ha dedicato l’opera a suo padre Isaia Giuliani primo sindaco di Lugnano del dopoguerra e Maresciallo della Benemerita.

    Folta la rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri  dalle vicine stazioni in particolare da Amelia; presente anche una nutrita rappresentanza dei Carabinieri in congedo e la locale protezione civile. La Banda della Teverina ha presenziato suonando varie marce e soprattutto l’inno di Mameli al momento dello scoprimento dell’opera.

    Il primo intervento è stato del tenente colonnello Stefano Verlengia che ha subito ritenuto opportuno ricordare il collega Cerciello ucciso barbaramente venerdì scorso a Roma, con un minuto di raccoglimento. Il colonnello ha ringraziato gli organizzatori di questa iniziativa che da lustro al piccolo borgo di Lugnano e alla stessa Arma dei Carabinieri. Anche il comandante della Compagnia di Amelia capitano Raffaele Maurizi ha portato i propri saluti ai presenti precedendo il sindaco Gianluca Filiberti che ha ricordato la storia della Caserma e la presenza dei Carabinieri a Lugnano grazie alle ricerche effettuate all’archivio storico dall’ex sindaco Terzo Pimpolari. Cesare Giuliani ideatore dell’iniziativa e colui che ha donato questa importante opera al paese ha enfaticamente elencato i motivi che l’hanno spinto a realizzare questo nobile gesto a cominciare dalla sua infanzia cominciata a “pane e Carabinieri” in virtù del fatto di essere figlio del Maresciallo Isaia Giuliani.
    L’artista viterbese Rolando Di Gaetani ha spiegato l’ispirazione dell’opera dai racconti di Cesare Giuliani e la tecnica di affresco che vuole in un certo senso suggellare il motto dei carabinieri “Nei secoli fedele” con l’amore e l’attaccamento dei militari al piccolo borgo umbro.
    La cerimonia si è conclusa con un piccolo intermezzo della Banda della Teverina che ha preceduto un sobrio rinfresco e una breve visita alla Chiesa Collegiata.

    Cenni storici della Caserma

    L’attuale sede dei Carabinieri di Lugnano in Piazza della Rocca, nel 1654 risultava di proprietà della famiglia Fazi. Nel 1778 il consiglio comunale acquistava lo stabile dal conte Ludovico Bufalari per 550 scudi di moneta romana per ubicarvi la sede del Comune.

    Il 2 aprile 1817 in questa sede si trovavano i Carabinieri dello Stato Pontificio allo scopo di vigilare nel territorio dello Stato Pontificio essendo Lugnano l’ultimo baluardo a nord di questo Stato.
    Il 23 giugno 1883 a seguito del trasferimento del comune presso un altro stabile lo stabile diventa la sede della Stazione del Corpo dei Carabinieri Reali.

    Nel novembre del 1889 il COmune incaricava tale Lucidi Cristina in Dimiziani (moglie di Leopoldo Dimiziani) a fornire acqua potabile alla Caserma dei Carabinieri. Nel 1890 l’esattore Comunale Gioacchino Sensini pagava i lavori effettuati presso la Caserma dei Carabinieri a cui parteciparono gli operai: Montanari Silvio (fabbro) Presciutti Antonio (falegname) Sensini Gustavo (muratore) Cruciani Augusto (scalpellino).

    Nell’ottobre 1902 presso questa sede si svolse una “riunione di Carabinieri” e il Comune incaricò tale Giulia Barozzi in Civili a fornire acqua alle camere da letto, alla cucina e alla sala riunioni.