Homepage CULTURA “L’Unesco e l’esperanto, a cento anni dalla morte di Lazzaro Ludovico Zamenhof”

    “L’Unesco e l’esperanto, a cento anni dalla morte di Lazzaro Ludovico Zamenhof”

    10:07 am
    SHARE

    TOLFA – Sabato 16 dicembre tornerà in collina l’Ambasciatore d’Italia ad Oslo, S.E. Giorgio Novello. Il paesino collinare si conferma sempre più crocevia di scambi culturali internazionali. Sabato 16 dicembre, alle ore 11.00, presso il Centro Studi Italo Norvegese (Viale d’Italia 98) avrà luogo un altro appuntamento dall’altissimo profilo, il convegno “L’Unesco e l’esperanto, a cento anni dalla morte di Lazzaro Ludovico Zamenhof”. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con la Federazione Esperantista Italiana e l’Ambasciata di Polonia a Roma. Dopo i saluti istituzionali, interverranno tra gli altri S.E. Giorgio Novello,  Ambasciatore d’Italia a Oslo; Magdalena Trudzik, Segretaria dell’Ambasciata di Polonia a Roma; Michela Lipari, Presidente della Federazione Esperantista Italiana; Otto Prytz, Accademico dell’Esperanto; Stanislao de Marsanich, Presidente de “I Parchi Letterari”.

    Ludwik Lejzer Zamenhof è stato un medico, linguista e glottoteta polacco. È universalmente noto per aver fondato le basi dell’esperanto, la lingua ausiliaria internazionale più parlata al mondo. Il 26 luglio 1887 pubblicò l’Unua Libro, il primo libro in lingua esperanto. Da questo momento la sua attività si divise tra il lavoro di oculista, per mantenere la famiglia, la diffusione dell’esperanto e la costituzione di una “religione pienamente umana”, denominata prima hilelismo, poi homaranismo. Zamenhof è stato nominato 12 volte per il premio Nobel per la pace.

    Nella foto: i simboli “Jubilea” e “Verda Stelo”