Adelaide di Savoia era la figlia primogenita (1020 – 1091) di Berta Obertenghi e di Olderico Manfredi Marchese di Torino, alla morte del padre avvenuta nel 1035, ereditò il potere mantenendo salda l’unità della marca arduinica. Il titolo marchionale venne assunto successivamente dai suoi tre mariti: Ermanno, figlio di Corrado II di Savoia sposato nel 1036, al quale Adelaide sopravvisse sposando in seconde nozze l’aleramico Enrico, Marchese di Monferrato (1042), e in seguito Oddone di Moriana, Conte di Savoia, figlio di Umberto Biancamano, dal quale ebbe numerosi figli, tra cui Pietro che le succedette nel 1057, ancora minorenne.
Adelaide proseguì la politica già avviata dal padre di potenziamento e protezione degli enti religiosi, con la fondazione di S. Maria di Pinerolo e cospicue donazioni a molti enti dell’area subalpina, badando piuttosto all’affermazione del prestigio della casa arduinica che al mantenimento di una compatta base patrimoniale. Le relazioni politiche con la casa imperiale si consolidarono grazie al matrimonio della figlia Berta con Enrico IV. Nel 1077 Adelaide intervenne a Canossa favorendo la riconciliazione dell’imperatore con Gregorio VII. Appoggiò la riforma della chiesa come testimonia la sua corrispondenza con S. Pier Damiani, che nel 1063 fu presso di lei. Alla morte del figlio Pietro (1078) la marca passò a Federico Montbéliard, genero di Pietro, ma in realtà Adelaide tenne il potere fino alla morte.