CIVITAVECCHIA – Si è tenuto ieri all’aula Calamatta il tavolo istituzionale sul tema del lavoro in ambito Enel, convocato d’urgenza dal Sindaco, Ernesto Tedesco. L’incontro si è tenuto in un clima di oggettiva tensione causata dai licenziamenti in ambito di indotto della centrale di Torre Valdaliga Nord. Si sono succeduti numerosi interventi di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e datoriali, rappresentanti istituzionali della Camera (l’Onorevole Marta Grande), della Regione Lazio (i Consiglieri Marietta Tidei e Gino De Paolis, la dottoressa Giulia Sforza dell’assessorato al lavoro), il Vicesindaco Massimiliano Grasso, i Consiglieri comunali Patrizio Scilipoti, Fabiana Attig, Marco Piendibene, Carlo Tarantino. La delegazione Enel, guidata dal responsabile Affari territoriali ingegner Fabrizio Iaccarino, ha illustrato le ragioni del progressivo calo di produzione che sta innescando la crisi e dato alcune risposte, per lo più di carattere tecnico, alle richieste degli intervenuti.
Nelle conclusioni, il Sindaco Tedesco ha rimarcato che “resta ferma la mia intenzione di concertare direttamente con il Governo un tavolo solo su Civitavecchia, nel quale discutere delle linee di sviluppo future di questo territorio, da legare secondo autorevoli fonti del Ministero dello Sviluppo Economico alle energie rinnovabili. Il tavolo odierno è stato però convocato tenendo al centro dell’attenzione la situazione occupazionale, con decine di posti di lavoro che si stanno in queste ore perdendo. Da Enel ho spesso detto che mi aspetto servizi e non beni, quello di mantenere tutti i posti di lavoro lo voglio prendere come il primo di questi servizi. Per garantire che non ci siano, né nell’immediato, né nei prossimi mesi, famiglie in mezzo alla strada occorre che l’azienda garantisca, nel rispetto della legge, che le imprese interessate possano svolgere quelle manutenzioni a suo tempo programmate”.
Le parti si sono lasciate con l’impegno di aggiornarsi nelle prossime ore.