Era il 28 giugno 1969 quando la polizia fece l’ennesima irruzione nello Stonewall Inn, un gay bar del Greenwich Village diventato punto di riferimento della comunità gay di New York. Erano frequenti le incursioni della polizia locale ma, quella sera del 28 giugno le persone si opposero all’arresto. Alcuni poliziotti picchiarono clienti del locale, ci furono delle urla e, fuori dall’edificio, si radunò una moltitudine di persone. Avvennero scontri e tumulti. Lungo le strade adiacenti lo Stonewall Inn si radunarono migliaia di persone e lo scontro con la polizia continuò fino all’alba e, ad intermittenza, per altre cinque notti.
Da quella prima protesta vennero creati movimenti che divennero parte integrante dell’America, tanto che il 24 giugno 2016 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama dichiarò Stonewall Inn il primo monumento nazionale americano dedicato ai diritti, alla storia e alla comunità LGBT.
Ricordando lo Spirito di Stonewall
La prima marcia dell’orgoglio gay di New York venne realizzata un mese dopo gli Stonewall Riots del giugno 1969, quando 500 persone si radunarono per una manifestazione di “Gay Power” a Washington Square Park, seguita da una veglia a lume di candela a Sheridan Square. Negli anni NYC Pride ha continuato questa orgogliosa tradizione ospitando l’evento in varie località della città.
Per celebrare l’anniversario dei 50 anni dei Moti di Stonewall, quest’anno, il World Pride si svolgerà dal 28 al 30 giugno proprio a New York.